Usanza matrimoniale secondo la quale, in una società stratificata, gli appartenenti a un determinato gruppo sociale (classe, casta ecc.) scelgono il coniuge in un gruppo di posizione superiore al proprio. [...] Solitamente l’i. riguarda uno dei due sessi (per lo più quello femminile), mentre per quello opposto vale la regola inversa dell’ipogamia. Tipico è l’esempio dell’India, dove vige una rigida endogamia di casta (e di sottocasta), ma dove alle donne è ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e anche oltre. Per contro, le temperature estive sono di regola più alte sul litorale e sui margini degli altipiani, dove hanno l'idea che si tratti di individui appartenenti alle classi sociali più basse e quindi più conservatrici e legate ai rituali ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] ma quello emozionale. La partecipazione, come legge, regola le operazioni della mentalità primitiva, proprio come la sicurezza esistenziale, il rito e la morale divengono una garanzia sociale. In questa concezione ha un posto particolare il mito, ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] cultura, ecc. Alcuni critici reputano banale e ovvia la duplice insistenza sulla relatività delle regole e sul fatto che tutti gli eventi sociali sono costruiti socialmente. Da un punto di vista opposto (fenomenologia ed etnometodologia), la teoria è ...
Leggi Tutto
SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] comportamento deviante"; la terza, quella della regola del costume, che esprime verbalmente "la correlazione tra agire conforme e approvazione sociale, da un lato, e agire difforme e sanzione sociale dall'altro"; la quarta, quella della statuizione ...
Leggi Tutto
Globale e locale
Angelo Turco
Comparsa nel dibattito scientifico e sulla scena mediatica nel corso degli anni Ottanta, questa coppia di concetti si è affermata in modo particolare dopo la caduta del [...] , dove si è tenuto nel 2001 il primo Global Social Forum, organizzato successivamente con cadenza annuale alternativamente nella città sempre di più il campo di interpretazione di una 'regola' (presumibilmente morale). È all'incrocio di questi due ...
Leggi Tutto
Sociologia
LLuciano Gallino
di Luciano Gallino
Sociologia
sommario: 1. Quesiti fondativi della sociologia. 2. La natura del legame sociale. 3. Differenziazioni teoretiche e specializzazioni della sociologia. [...] d'istruzione. Nella società moderna si osserva altresì un fortissimo incremento della divisione sociale del lavoro; per far fronte alle necessità di regolazione dei comportamenti individuali e collettivi che da essa derivano si è sviluppato un ...
Leggi Tutto
MORTE
Maurice Bloch e Carlo Alberto Defanti
Antropologia
di Maurice Bloch
Cenni storici
Tutte le culture attribuiscono un'importanza centrale all'interpretazione dei processi dell'esistenza umana. [...] per esempio ha sostenuto che queste caratteristiche sono la coscienza e la capacità di interazione sociale.
È chiaro che vi possono essere (e anzi sono la regola) dissociazioni fra i diversi livelli; in particolare, come abbiamo detto, la morte di un ...
Leggi Tutto
matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] lunghissimo periodo i gruppi di parentela avrebbero lasciato il posto a un ordinamento sociale su base territoriale e a forme di autorità centralizzata.
L’opera di corrisponde spesso, per non dire di regola, un potere maschile.
Studiando le società ...
Leggi Tutto
Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] nostro', e questo anche in quei campi in cui l'esclusivismo è di regola, quello delle donne, per esempio. Così, non si dirà a un in genere rappresenta per l'Africano un dovere familiare e sociale, una forma di devozione, un sacrificio che ci si ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...