L'Italia rinunciò alla sua sovranità sull'E. con il trattato di pace del 10 febbraio 1947, art. 23, dopo avere invano insistito, prima, per la sua restituzione, salvo ad accordare uno sbocco all'Etiopia [...] civili di minore conto. In tutti questi tribunali, di regola, la corte è formata da un solo giudice. Tuttavia con federazione, all'aumento dei prezzi. Il mantenimento dell'ordinamento sociale politico ed economico di tipo occidentale impongono all'E. ...
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Tutela del consumatore. - La genesi della problematica sulla tutela dei c., che ha conosciuto un notevole sviluppo nell'ultimo trentennio in tutti i paesi CEE, è intimamente connessa all'avvento delle [...] dell'iniziativa economica privata "in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà n. 441 e dalla l. 6 dicembre 1965 n. 1367, e il regolamento di esecuzione emanato attraverso il d.P.R. 26 marzo 1980 n. 327, ...
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Per ditta s'intende il nome commerciale col quale il commerciante singolo tratta i suoi affari, sottoscrive i contratti, firma la corrispondenza, intesta le fatture, può citare ed essere citato in giudizio; [...] .
Quanto alle società in nome collettivo, possono far parte della ragione sociale í nomi dei soci o le loro ditte, ma si possono anche la concorrenza sleale.
Poiché ciascuno può, di regola, esercitare il eommercio sotto il proprio nome patronimico ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] di profano, tutti gli aspetti dell'azione umana, indica la regola costante, la forza di coesione e di equilibrio, la Legge della razza umana e fondatore del diritto e dell'ordine sociale, quanto dal fatto che esso presenta una trattazione globale del ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] compartecipazione di un coniuge al rango e alla dignità sociale dell'altro; la cessazione di tale volontà implica quale, applicando alla bigamia in tema di prescrizione una regola propria ai delitti permanenti, stabilisce che il termine della ...
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Il concetto di condizione è originariamente confuso con quello di causa. Lo stesso Aristotele fa della potenza, che è l'insieme delle condizioni necessarie all'esistenza determinata dell'essere, attraverso [...] questa non è una vera condizione, è invece una regola di equità istituita per mantenere l'equilibrio delle prestazioni corrispettive ve ne sono di quelli che per la loro importanza sociale o per la loro struttura giuridica non soffrono limitazione di ...
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. Con la generica denominazione di diritti etiopici si indicano le consuetudini giuridiche, secondo le quali si regola la vita presso le svariate masse umane che sono stabilite nella vastissima regione [...] anche sostanzialmente per razze; ed è noto altresì come per moltissimi secoli molte di esse siano state politicamente e socialmente separate in modo assoluto dalle altre, e come soltanto nella recente conquista scioana abbiano trovato, attraverso una ...
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Il cod. civ. del 1942, disponendo sulla materia con gli articoli 957-977, ha innovato sulla disciplina data all'istituto nel codice oggi abrogato, in primo luogo considerando l'enfiteusi non un contratto, [...] diritti che avrebbe il proprietario sui frutti del fondo (di regola, fondo rustico) e delle sue accessioni, sul tesoro ivi ed economico dell'agricoltura, con evidenti vantaggi di ordine sociale. Ma non vi è estraneo lo stimolo individuale; esso ...
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. Istituto giuridico introdotto nel diritto positivo italiano dal cod. civ. 1942, per il quale la persona cui sia stato da tre anni affidato un minore da un istituto di pubblica assistenza o che, per tre [...] contenute nel tit. XI del codice stesso, il quale regola in genere l'assistenza dei minori, richiamandosi anche a tutte una discendenza all'adottante la prima; un fine benefico o sociale, di protezione, cioè, dell'infanzia abbandonata la seconda. La ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] meno del culto dei Mani) e per preoccupazioni di carattere sociale (favor matrimonii) si esonera il vedovo da tale obbligo e altri parenti, riceve la quarta parte (quarta uxoria): di regola in proprietà; se concorre con figli proprî, in usufrutto.
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...