PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] per la stima dei beni pubblici inalienabili e per quelli che di regola non sono mai messi in vendita. Per questi beni evidentemente non ancora del tipo umano e dello status politico e sociale, spiega perché esistano in pressoché tutti i paesi ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] sono d'accordo sulla cosa e sul prezzo, nonché sugli altri patti ai quali avessero inteso subordinare il loro consenso.
Di regola ognuno, che sia capace di contrattare, può comperare o vendere. Ma a chi amministra beni altrui è vietato di acquistare ...
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NEGOZIO giuridico
Emilio Betti
Diritto privato. - Gl'interessi e i rapporti che il diritto privato disciplina, esistono nella vita sociale indipendentemente dalla tutela giuridica; l'iniziativa privata [...] d'interessi e rapporti lor proprî: come atti, cioè, di autonomia privata, diretti a dettare un regolamento, che dalla coscienza sociale è già considerato come impegnativo per le parti, prima ancora che gli atti stessi assurgano a negozî giuridici ...
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SINDACATO
*
Francesco VITO
Sindacato è termine originariamente riferito alle varie organizzazioni di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo o di classe e in un secondo tempo esteso anche [...] sono assicurate solo un influsso notevole su altre società. Di regola si richiede a tale scopo il possesso della metà più una società e dirette a limitare l'impiego del capitale sociale nell'acquisto di partecipazioni (società a catena) e soprattutto ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] sul pensiero rivoluzionario francese e poi sulle ideologie socialista e marxista, con rilevanti sviluppi sino agli la coesione e l'ordine politico del gruppo si discosta da ogni regola e normalità codificata. La s. è dunque il potere della decisione ...
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TITOLO di CREDITO (fr. titre de crédit; sp. titulo de crédito; ted. Wertpapier; ingl. negotiable instrument)
Giuseppe Valeri
Nel titolo di credito s'incarna una grande conquista, forse la più grande, [...] azioni di società, che fanno riferimento allo statuto sociale ai fini della determinazione dei diritti dei soci, art. 46 testo unico 17 luglio 1910, n. 536, art. 564 regolamento 23 maggio 1924, n. 827).
b) Allorché il sottoscrittore del titolo si ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] cultura, ecc. Alcuni critici reputano banale e ovvia la duplice insistenza sulla relatività delle regole e sul fatto che tutti gli eventi sociali sono costruiti socialmente. Da un punto di vista opposto (fenomenologia ed etnometodologia), la teoria è ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE (XXX, p. 716; App. II, 11, p. 785; III, 11, p. 661)
Pasquale de Lise
Carlo Vetere
La l. s. ha avuto un continuo e intenso incremento, dovuto a svariati fattori, quali il sorgere [...] comuni interessati, in base a gruppi di popolazione di regola compresi - salvo casi particolari - tra 50.000 alimenti, Padova 1973; Zangani, La riforma sanitaria: aspetti medico-sociali, in Sicur. sociale, 1973, p. 529; A. Faggioli, R. Maccolini, ...
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SALARIO
Ester Capuzzo
(XXX, p. 493; App. II, II, p. 771; III, II, p. 648)
Sul piano lessicale è ricorrente la confusione che si registra a diversi livelli, da quello legislativo a quello giurisprudenziale, [...] per la gestione degli assegni familiari (creata nel 1937, successivamente regolata dal d.P.R. 30 maggio 1955 n. 797 e le qualifiche professionali medio-alte, viene accettato dalle parti sociali dopo le forti rimostranze manifestate al D.L. 5 ...
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INTERMEDIAZIONE MOBILIARE, Società di
Carla Rabitti Bedogni
L'art. 1 della l. 2 gennaio 1991 n. 1 stabilisce che costituiscono attività di i.m.: a) la negoziazione per conto proprio o per conto terzi [...] CONSOB, ai sensi dell'art. 3, comma 1.
Un'altra regola peculiare è quella dell'art. 17, comma 1, per la la legge prevede un duplice regime, a seconda che al loro capitale sociale partecipi o non partecipi almeno un agente di cambio. Nel primo caso, ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...