Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] si riduce sino ad esaurirsi, come in genere ritengono i giuristi, il problema della giustizia come valore sociale. La regola della giustizia infatti presuppone che siano già risolti i problemi che rientrano nella sfera della giustizia retributiva e ...
Leggi Tutto
Vedi Nuovi sviluppi in materia di legalita penale dell'anno: 2017 - 2018
Nuovi sviluppi in materia di legalità penale
Francesco Viganò
Il principio di legalità in materia penale – nei suoi corollari [...] la cui inosservanza sia ulteriore indice della già accertata pericolosità sociale». Una tale lettura, ad avviso della C. eur norme costituzionali. Altrimenti, non v’è ragione per derogare alla regola sancita dai citati art. 136, primo comma, Cost. e ...
Leggi Tutto
Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] applicare il principio di sostituzione fra i fattori produttivi, regolando il livello d'impiego di lavoro fino al punto quanto a essi venga in genere riconosciuto un importante ruolo sociale, si ritiene tuttavia che il loro principale compito sia di ...
Leggi Tutto
Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] solo uno Stato minimo che svolga, per così dire, il ruolo di ‛guardiano notturno'.
La giustizia sociale - ritenuta da alcuni addirittura la regola più naturale dell'agire politico in democrazia - assume oggi due significati. In un senso non specifico ...
Leggi Tutto
Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] persona umana e delle sue prerogative di rango costituzionale. È come se in questa materia – così centrale nella regolazionesociale e giuridica del lavoro – si stesse perdendo quel nesso fondativo tra valore e dignità proprio dell’homo noumenon ...
Leggi Tutto
La riforma dei delitti di corruzione
Francesco Viganò
La l. 6.11.2012, n. 190 ha riformato l’intero assetto dei reati di corruzione previsti dal nostro ordinamento, attraverso in particolare: l’introduzione [...] emendamento governativo dell’aprile 2012 aveva invece inteso abolire; regola alla quale si deroga, in favore della procedibilità d’ corruzione – in primo luogo alle false comunicazioni sociali, drasticamente depotenziate dalla riforma del 2002 e ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] strette della via regia e per i ponti, che di regola consentivano il traffico in una sola direzione, venivano indicate I ponti sul Limentra: contributo alla storia politica, economica e sociale di una vallata appenninica, "Il Carrobbio", 1975, pp. ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] anche legale", facendolo derivare da dottrine e credenze fornite di ampio riconoscimento sociale (v. Mosca, 1896, vol. II, p. 633): questa è potere normativo che ha i suoi principî regolatori in postulati razionali rispetto al valore e che pertanto ...
Leggi Tutto
Libertà personale
Vittorio Grevi
Premessa
Il momento della prima concretizzazione delle moderne garanzie a tutela della libertà personale può essere convenzionalmente individuato nell'epoca in cui le [...] 1967; v. Grossi, 1962; v. Guarino, 1967), ovvero al profilo della dignità sociale (v. Barbera, 1967, pp. 52 ss. e 190 ss.; v. Mortati, risalto il requisito dell'inviolabilità, essa definisce la regola, in materia di libertà personale, destinata a ...
Leggi Tutto
Francesco Moliterni
Abstract
L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (da ora IVASS) è riconducibile ad un modello istituzionale distante da quello della autorità settoriale e nel contempo [...] al fine attiene oltre che alla struttura e alle regole del “modello organizzativo” in una dimensione statica, anche Padova, 2007, p. VIII; Higgins, P.M., La matematica dei social network. Una introduzione alla teoria dei grafi, Bari, 2012, 56 s ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...