Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] possono indurre a ravvisare, in prima approssimazione, quali standard sociali di riferimento del giudizio di concretizzazione della clausola di buona fede, le regole desumibili dai comportamenti normalmente tenuti dai soggetti operanti sul mercato ...
Leggi Tutto
Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] e Taruffo, 1994³, pp. 425 ss. e 887). Nel processo penale la regola generale è pure che tocchi alle parti richiedere l'ammissione delle prove (artt. la natura istituzionale e l'immagine sociale del giudice: tendenze razionalistiche mostrano come ...
Leggi Tutto
Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] effetto, sempre che non si dimentichi che le leggi che regolano il mondo fenomenico reale non sono le stesse che dominano stesso. Si è chiarito in dottrina che se la funzione sociale conforma dall’interno lo statuto proprietario, il fatto che ...
Leggi Tutto
Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] andava deciso caso per caso, da giudici - anch'essi di regola uomini dotati di grande sensibilità politica e sociale - ben al corrente delle diverse implicazioni politiche e sociali di ciascun processo. Doveva essere il taglio di un chirurgo, non ...
Leggi Tutto
Domenico Dalfino
Abstract
In materia di lavoro, l’esigenza di differenziazione della tutela processuale, riconducibile alla peculiare natura dei diritti fatti valere e alla debolezza economica di una [...] » (art. 431, co. 5 e 6).
In entrambi i casi, però, vale la regola stabilita dall’ultimo comma dell’art. 431 c.p.c., come modificato dalla l. 12.11 del sindacato, nonché dell’avvertita rilevanza sociale della materia.
Inizialmente il codice di ...
Leggi Tutto
Riccardo Pisillo Mazzeschi
Abstract
Viene esaminato il sistema di protezione internazionale dei diritti umani a livello universale ed a livello regionale, sia nell’ottica delle norme sostanziali che [...] matrice liberale; negli artt. da 22 a 27 alcuni diritti economici, sociali e culturali; infine negli artt. da 28 a 30 le modalità di allo sviluppo. La Parte II istituisce e regola il funzionamento della Commissione africana sui diritti dell ...
Leggi Tutto
Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] relativo: esso presuppone sempre il raffronto con una norma, assunta come regolare.
Urge pure - si è di sopra notato - il bisogno dei codici di allacciarsi con la realtà economico-sociale, e quindi di adottare dispositivi di flessibilità, i quali ne ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] confusa e contraddittoria. Qualche illuminante esempio: di regola le pene sostitutive si riferiscono a condannati che una prova, nel corso della quale egli viene affidato ai servizi sociali. Il periodo di prova non potrà essere superiore a tre anni ...
Leggi Tutto
Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] subito dopo aver commesso il reato, oppure dell'assistente sociale che deve decidere se una famiglia abbia i requisiti per interpretazione di una determinata norma scritta si sviluppa una regola giurisprudenziale, in un certo senso sono i giudici a ...
Leggi Tutto
Guido Clemente di San Luca
Abstract
Viene illustrato, in estrema sintesi, l’insieme della organizzazione relativa alle autonomie territoriali locali, riconosciute fondamentali nell’ordinamento costituzionale, [...] : la trasformazione dello stato di diritto accentrato in stato sociale delle autonomie» (così, ancora, Berti, G., op dall’art. 18, l. n. 142/1990, e poi oggetto di regolazione ad opera dell’art. 23 TUEL, è oggi disciplinata, come la Provincia ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...