Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] uomo che determina il suo essere, ma è all’incontro il suo essere sociale che determina la sua coscienza» (p. 39). La base reale, « concordia ora in labili alleanze, tuttavia la lotta è la loro regola, e l’aut aut è la massima del loro agire. La ...
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I singoli reati
Guglielmo Leo
Delitti contro la personalità dello Stato
Nel corso del 2015 è proseguita la riflessione [...] per la tutela, anche nell’ambito della formazione sociale integrata dalla cosiddetta famiglia di fatto, dei diritti del citato art. 186. Non vi sarebbe dunque ragione di derogare alla regola generale posta, per l’appunto, dall’art. 224 del c.d ...
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Luciano Vandelli
Abstract
La nozione di Decentramento amministrativo non corrisponde ad un istituto giuridicamente univoco, ma piuttosto ad una tendenza organizzativa e funzionale che si realizza mediante [...] , che assume dinamiche mutevoli secondo i cambiamenti della realtà sociale e che, dunque, non si configura come un preciso autonomie «una capacità effettiva per le collettività locali di regolare ed amministrare, nell’ambito della legge sotto la loro ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] di proprietà familiare e si fondava sulla regola consuetudinaria che gli acquisti erano nella completa sta lo stesso principio della centralità della famiglia nella vita economico-sociale: tratto comune del Medioevo e dell'Evo Antico, del mondo ...
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Claudio Meoli
Abstract
La voce si apre con l’esame della nozione di ordine pubblico nei vari rami del diritto e nella definizione legislativa che la prevede; viene poi approfondita la distinzione tra [...] p.s., approvato con R.d. 18.6.1931, n. 773, e dal relativo regolamento di esecuzione (R.d. 6.5.1940, n. 635); questa normativa, introdotta nell’ tesa ad impedire qualunque violazione dell’ordine sociale e si differenzia dalla polizia giudiziaria che ...
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Marco Pacini
Abstract
Per quanto la CEDU non contenga una specifica disciplina dell’attività amministrativa, la C. eur. dir. uomo ha sviluppato in via giurisprudenziale un complesso di regole e principi [...] «necessario in una società democratica». Il principio della «regola del diritto» comporta, dunque, l’obbligo di rispettare salvo che essa sia finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, nel qual caso è ridotta del 25%» (C. cost., ...
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Cesare Pinelli
Abstract
Il contributo è dedicato all’esame dell’assetto delle istituzioni politiche dell’Unione europea previsto dai trattati in vigore, preceduto dall’illustrazione dei passaggi principali [...] relativi criteri di composizione; il Comitato economico e sociale e il Comitato delle regioni, pure menzionati nell’ dei quali quella determinata azione si svolge, e in conformità alle regole di procedura ad essa applicabili» (Adam, R., Art. 3 ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] corti che attiene alle evoluzioni del rapporto tra diritto e realtà sociale. Se il diritto gode oggi di una rinnovata, fortunata norma giuridica, laddove quest’ultima rivesta la struttura della regola)26 dei fatti che il giudice trova dinanzi a sé ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La progettazione della modernità: l’Illuminismo giuridico
Bernardo Sordi
Il varo delle riforme
«Changer toutes les magistratures»; «refondre les loix»: sono passati appena due mesi dall’arrivo dei lorenesi [...] ad ampio spettro, che cattura sfere sempre più ampie del sociale, si propone di analizzarle, studiarle, classificarle, di farne un primo intervento diretto sulle magistrature sulla base della «regola di rilasciare a chi paga i tributi tutte le più ...
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Sergio Lariccia
Abstract
Viene esaminato il significato del principio di laicità dello Stato, con particolare riferimento alla rilevanza che tale principio ha assunto nell’ordinamento italiano, [...] pari diritto, riconoscimento della libertà di coscienza, regola del «non fare ad altri ciò che di ciascuno di essere se stesso, sia come singolo sia nelle formazioni sociali nelle quali si svolge la sua personalità.
Fonti normative
Cost., artt ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...