INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] a questa identificazione. In realtà il rango sociale della famiglia di I. II è sconosciuto, 54, 63 s.; M. Maccarrone, I papi del secolo XII e la vita comune e regolare del clero, in Id., Romana Ecclesia cathedra Petri, a cura di R. Volpini - A ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] fino allora fondati i privilegi giurisdizionali di vari corpi sociali, a cominciare dalle "nazioni" e dalle arti, con la costituzione, nel 1694, di una congregazione della Disciplina regolare che, dopo un anno circa di incontri e discussioni, nel ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] regole universali in ordine a tre grandi problemi: lo scontro con il liberalismo, la lotta contro il socialismo 250.000), al quotidiano «Avvenire d’Italia» (L. 16.000.000) e ad opere sociali (tramite V. Veronese) per L. 7.500.000. ASILS, VV, b. 62, ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di comprare - al di fuori del Patrimonio e in aggiunta all'invio regolare da farsi come ogni anno nei mesi di settembre e ottobre - 50 la sua mediazione a un pubblico più vasto e socialmente differenziato.
Racconta Paolo Diacono che l'assedio a Roma ...
Leggi Tutto
Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] nostro', e questo anche in quei campi in cui l'esclusivismo è di regola, quello delle donne, per esempio. Così, non si dirà a un in genere rappresenta per l'Africano un dovere familiare e sociale, una forma di devozione, un sacrificio che ci si ...
Leggi Tutto
Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] limitando la spiegazione all’essenziale. L’antichissima regola matura lungo i secoli dell’evo moderno a Padova: dibattiti e riforme tra l’800 e il 900, in Studi di storia sociale e religiosa. Scritti in onore di Gabriele De Rosa, a cura di A. Cestaro, ...
Leggi Tutto
Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] collocato Wundt, il simbolo mitico si definisce quindi in forza del suo doppio riferimento alla costrizione sociale da una parte e alla regola linguistica dall'altra. Il mito non è una vaga espressione di sentimenti individuali o di emozioni popolari ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] il voto dei propri dipendenti a quello di radicali e socialisti. In questa situazione gli ordinari dovevano dar risposta ai fedeli che domandavano loro come regolarsi, senza scontentare l’opposizione intransigente. Inevitabili gli incidenti, come ...
Leggi Tutto
Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] sono attribuiti come un modello e una fonte dell’ordo giuridico che regola i rapporti fra i due poteri. La concessione al papa dell natura, in cui si determina l’ordine del corpo sociale, e quella della consuetudine che invece riguarda le questioni ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] autorità era fragile, anche in ragione diretta dell’omogeneità sociale e della fedeltà politica che legava la sua figura all della società riguardava proprio l’imposizione di nuove e precise regole per la scelta del prete: il conferimento dei benefici ...
Leggi Tutto
regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, così che una forza, un’azione o un processo,...
regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del passaggio semantico, canone]. – 1. Modo...