Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] .
Negli e. può esistere anche un altro sito o, meglio, zona, detta zona di regolazione, di cui si parlerà in seguito (vedi e. allosterici).
Meccanismo d'azione. - Le reazioni chimiche che decorrono spontaneamente sono quelle esoergoniche (esotermiche ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] vi possa essere un'interazione indiretta o ‛allosterica' fra il sito di agganciamento e il sito producente la risposta, simile all'interazione cooperativa postulata per certi enzimi regolatori (v. catalisi enzimatica).
La localizzazione dei recettori ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Monod e Changeux, concepirà il modello classico della transizione allosterica.
Ibridazione DNA-RNA. Benjamin D. Hall e Sol antigeni di superficie.
Isolato e caratterizzato un peptide che regola il funzionamento della tiroide. Andrew V. Schally e ...
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Macromolecole, struttura delle
Lelio Mazzarella
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Generalità: a) costituzione, configurazione e regolarità; b) unità costitutive di macromolecole; c) coordinate cartesiane [...] proteina diversi da quello che lega il substrato; tali molecole sono chiamate ‛effettori allosterici' e la proteina è definita ‛allosterica'. La regolazione dell'attività catalitica o di trasporto attraverso gli effetti cooperativi tra subunità è tra ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] nervoso centrale.
Nelle cellule β pancreatiche i canali KATP regolano la secrezione di insulina. Quando i livelli di glucosio sia in sistemi in vitro che in vivo, questo sito allosterico non è occupato da agonisti. In altri casi, recettori ...
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Prodotti terminali o intermedi del metabolismo oppure sostanze che partecipano comunque ai processi metabolici. Essi svolgono un ruolo molto importante per il chiarimento della natura dei meccanismi di [...] basi molecolari di questa – in particolare della regolazione a retroazione (feedback) – sono stati ottenuti a partire dallo studio della funzione dei metaboliti, come nel caso della teoria allosterica. Secondo questa teoria l’attività catalitica di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] dello sviluppo trovò un solido fondamento nell'esistenza dei geni regolatori e di un programma genetico per lo sviluppo.
Già Jean-Pierre Changeux della teoria allosterica, nel 1965. Il repressore è una proteina allosterica, al pari di molti enzimi ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] esercitò una profonda influenza sullo studio dei meccanismi della regolazione biologica al livello molecolare e portò un contributo significativo alla formulazione della "teoria allosterica", anche attraverso la collaborazione con J. Wyman (Roma). Di ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una fonte Giunta era, ombrosa e di giocondo...