L'arco è un ordegno musicale che consta di una bacchetta di legno flessibile e di una striscia di crini di cavallo tesi, i quali, opportunamente cosparsi di pece, servono a mettere in vibrazione le corde [...] foggia di bietta e applicando una vite all'estremità della bacchetta atta a tendere o a rallentare i crini. Francesco Tourte regolò gli spessori e la curvatura della bacchetta, determinò la distanza fra questa e i crini e fissò la lunghezza e le ...
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PAREMIACO (παροιμιακός, paroemiăcus, propriamente "versus proverbialis")
Giorgio Pasquali
Termine metrico greco, che già nella tradizione metrica più antica è adoperato in due sensi. Nel senso più ristretto [...] in larga misura per i proverbî (donde il nome). Una forma libera, consueta in proverbî, è necessariamente più originaria di una regolata severamente; una forma con tesi libere dev'essere anteriore a una con tesi fisse. Qui la tragedia attica ha ...
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SORDINO (o Sordina)
Filippo VASSALLI
Congegno atto a diminuire la sonorità degli strumenti musicali.
Negli strumenti ad arco esso si compone di un piccolo pezzo di legno o di avorio o di altro materiale [...] il sordino è usato e consiste in un feltro che ammorza le vibrazioni della corda sia per ottenere il "piano" sia per attenuare sensibilmente la sonorità. Per questo alcuni pianoforti sono muniti di un terzo pedale o anche di un regolo manuale ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] esperimenti. "La Natura ‒ dice Tolomeo (II, 28) ‒ ha fatto la vista doppia, affinché vediamo meglio e la nostra visione sia regolata e definita". Ciò presume, affinché non si veda doppio, che gli assi dei due coni convergano sullo stesso punto della ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] l'ora durante la notte, osservando quale delle 'case lunari' sta attraversando il meridiano a un dato momento, e fissa una regola per stabilire l'entrata del Sole in una 'casa lunare' e un'altra per consentire di calcolare il giorno di Luna nuova ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] si piegarono a promettere fedeltà al Comune, in cambio di concessioni politiche e fiscali. A tale convenzione, che, in effetti, regolò anche nei secoli successivi i rapporti tra il Comune genovese ed i Fieschi e che venne poi giurata anche da altri ...
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AMEDEO VII, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio di Amedeo VI conte di Savoia e di Bona di Borbone, nacque nel castello di Chambéry il 24 febbr. 1360. Ebbe come governatore Jean d'Orlyé. Già nel [...] di godere dei redditi dello stato e di governare gli affari vita natural durante, purché non passasse ad altre nozze.
A. regolò il governo dello stato con la madre, dichiarando di voler aderire alle volontà paterne. Ancora nel 1383 sistemò la sua ...
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Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di Domenico Corvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] ; Carlo Magno, 1810, Montecitorio, Roma; Tolomeo Filadelfo, 1810, id.; la lunga serie di rappresentazioni storiche dall'Attilio Regolo, presso Capeletti, Roma, al Furio Camillo, Palazzo reale, Genova; l'Ingresso di Malatesta Baglione a Perugia, 1812 ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] di Publio, che aveva felicemente terminata la guerra di Spagna, meditò di passare in Africa come già avevano fatto Attilio Regolo ed Agatocle e aveva tentato di fare Pirro; e nella primavera del 204 sbarcò presso Utica. I Romani andavano ricuperando ...
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Col nome di Alpes Cottiae i Romani designarono il tratto della catena alpina dal Monviso (Mons Vesulus) al Moncenisio. In esso si apriva un valico alpino già menzionato da Polibio (cfr. Strabone, Geogr., [...] con Cesare ad essere molto frequentato: la sua importanza è provata dai rapporti di amicizia che intercedettero fra Donno, regolo dei Segusini, e Cesare, e dalla cittadinanza romana concessa alla famiglia di Donno. Cozio, figlio di Donno, prese il ...
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regolo1
règolo1 s. m. [der. di regolare2]. – 1. Asticciola di legno, di metallo o di materiale plastico, a sezione quadrata o rettangolare, che si usa per tirare linee diritte (anche quadrello e righello). Attrezzo di legno di analoga forma...
regolo2
règolo2 s. m. [dal lat. regŭlus «piccolo re, principe», dim. di rex regis]. – 1. Re che comanda su un piccolo territorio o popolo. Il termine, già adoperato dagli antichi Romani per indicare i minori re dell’Africa o dell’Asia, è stato...