ARNOLFINI, Zabetta (Elisabetta)
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Lucca da Girolamo e da Chiara Guinigi. Nel 1540 sposò il concittadino Niccolò Diodati, da cui ebbe due figli, Niccolò e Pompeo. Era il [...] dopo un soggiorno a Spa e ad Aquisgrana, il 5 maggio 1575.
Fin dal suo arrivo l'A., già innanzi con gli anni, regolò con il figlio Pompeo il conto delle spese da costui sostenute per il suo mantenimento fin dalla partenza da Lucca: in tutto 8150 lire ...
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Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] . Appare come un grosso trapezio formato da 4 stelle assai luminose, di cui quella all’estremo occidentale della base maggiore è Regolo, il cuore del Leone. Il L. minore (lat. Leo minor) è una costellazione del cielo boreale costituita da un piccolo ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] 1921) un forte potere centrale e la supremazia serba sul paese; in politica estera, aderendo alla Piccola Intesa (ag. 1920), garantì la Iugoslavia dal revisionismo magiaro e col Patto di Roma (27 genn. 1924) regolò con l'Italia la questione di Fiume. ...
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ELETTRICHE, MISURE (XIII, p. 685).
Apparecchi elettrici di misura industriale.
Generalità. - Gli apparecchi di misura servono alla misura e al controllo delle varie grandezze elettriche che interessano [...] lo strumento, atto da solo a misurare una certa I, in modo che c abbia l'esatto valore voluto; e si devono regolare separatamente i diversi shunt S. Affinché il rapporto c′/c=(r+S)/S abbia un valore m, esatto, basta che sia S=r/(m − 1). Con ciò ...
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Imenottero aculeato della famiglia Apidae e del genere Apis (v. anche insetti ed imenotteri). Vive in società persistenti, polimorfe, formate da individui di tre caste: regina, fuchi, operaie (5, 6, 7, [...] in modo da rendere facile e pacifica l'accettazione e la mescolanza delle api di origine diversa. Vanno quindi seguite regole dettate dall'esperienza. Naturalmente i differenti metodi di riunione variano anche a seconda che si tratti di arnie dello ...
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L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] dal doppio ordine di corde e dalle doppie tastiere e, come nell'organo, si applicarono i "registri". Il congegno che regolava questi registri consisteva in un movimento di leve che obbedivano alla volontà dell'esecutore in modo che le corde potessero ...
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GHICA
Carlo Tagliavini
. La famiglia Ghica, che dal sec. XVII ha avuto un'importanza eccezionale nella storia romena è, senza alcun dubbio, di origine albanese, trasferitasi, non si sa in quale epoca, [...] il trono di Moldavia nel 1764; ma invece di cercar di ottenere subito il denaro versato imponendo tasse ai cittadmi, regolò nel modo migliore le finanze interne, cercò di attivare il commercio, fece fare opere pubbliche ingenti (quali l'acquedotto di ...
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. È senza dubbio il più antico o uno dei più antichi strumenti a corda e tastiera. Tutti gli strumenti di questa specie trovano la loro comune origine nell'antichissimo monocordo o sonometro che era passato [...] uno smorzo fisso consistente in una striscia di panno intrecciata fra le corde stesse o incollata in un regolo sovrastante. Col continuo perfezionarsi del clavicordi furono collocati poi sotto le corde ponticelli fissi nei cui limiti era determinata ...
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RICCI, Scipione de
Niccolò Rodolico
Nacque a Firenze nel 1741, morto ivi nel gennaio del 1810. A quindici anni andò a Roma nel Collegio romano dei gesuiti. Credette poco dopo il Ricci di avere la vocazione [...] il culto del Sacro Cuore, abbatté altari, tolse reliquie, corresse il rituale, introdusse un nuovo catechismo, di origine francese giansenista, regolò il culto con la celebrazione della messa e di preghiere in volgare, volle istruito il suo clero e i ...
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SODALI e SODALIZÎ
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
. Nel sacerdozio degli antichi romani, così nella repubblica come nell'impero, si chiamano sodalizî (sodalicia, sodalitates) quelle associazioni religiose, [...] di Cesare, le associazioni si riformarono e Augusto dovette di nuovo provvedere con la lex Iulia de collegis, che regolò per l'avvenire il diritto di associazione. Soppressi tutti i collegi e i sodalizî esistenti, fu stabilito che qualsiasi nuova ...
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regolo1
règolo1 s. m. [der. di regolare2]. – 1. Asticciola di legno, di metallo o di materiale plastico, a sezione quadrata o rettangolare, che si usa per tirare linee diritte (anche quadrello e righello). Attrezzo di legno di analoga forma...
regolo2
règolo2 s. m. [dal lat. regŭlus «piccolo re, principe», dim. di rex regis]. – 1. Re che comanda su un piccolo territorio o popolo. Il termine, già adoperato dagli antichi Romani per indicare i minori re dell’Africa o dell’Asia, è stato...