Uomo politico tedesco (Bor, Boemia, 1834 - Colonia 1921); fu tra i fondatori dei Zentralkomitees der doitchen Katholiken e deputato al Reichstag. Poi (1907) rinunciò a tutti i suoi beni, entrando nel monastero [...] domenicano di Venloo, dove fu ordinato sacerdote ...
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Uomo politico (Dammerkirch 1862 - ivi 1935), sostenitore, già dai tempi della Germania guglielmina, dell'assoluta autonomia dell'Alsazia. Deputato al Reichstag (1903-18) e alla Dieta regionale dell'Alsazia, [...] di cui fu anche presidente (1912-18), fu espulso dalle autorità francesi dopo la prima guerra mondiale. Ritornato in patria, divenne (1926) presidente del movimento autonomista (Elsass-Lothringischer Heimatbund) ...
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KREMSIER
Ermanno Loewinson
. Nome tedesco di Kromĕříž (v.), cittadina della Moravia (Cecoslovacchia).
Parlamento di Kremsier. - Durante la rivoluzione di Vienna dell'ottobre 1848 il Reichstag costituente, [...] , quale simbolo della riconciliazione dei popoli, i colori bianco-rosso-oro. Tutte le provincie dovevano dividersi in circoli, e il Reichstag si sarebbe composto di due camere, l'una del popolo, e l'altra dei paesi. Elaborato il disegno della nuova ...
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Uomo politico tedesco (Kamberg 1838 - ivi 1902), deputato del Centro cattolico alla Camera dei rappresentanti della Prussia (dal 1870), poi al Reichstag (1871). Appartenne alla corrente democratica del [...] Centro e divenne capo del partito alla morte di L. Windthorst (1891) ...
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Statista tedesco (Brackenheim, Württemberg, 1884 - Stoccarda 1963); dal 1903, membro dell'Unione liberale, passò poi al Partito democratico che rappresentò al Reichstag dal 1928 al 1933; con l'affermazione [...] del nazismo si ritirò dalla politica attiva e anche dall'insegnamento, che aveva tenuto dal 1920 presso la Hochschule für Politik. Nel 1945, al termine della guerra, H. divenne ministro per i Culti nel ...
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Uomo politico tedesco (Rheydt, Renania, 1897 - Berlino 1945); entrato nel partito nazionalsocialista (1922), divenne nel 1926 Gauleiter di Berlino. Deputato al Reichstag (1928), fondatore del giornale [...] Der Angriff, fu ministro del Reich per la Propaganda dal 1933 ed ebbe parte di primissimo piano in tutte le manifestazioni politiche del Reich, guidandone la massiccia epurazione nel campo della cultura ...
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Cooperativista e uomo politico (Delitzsch 1808 - Potsdam 1883), membro dell'assemblea nazionale (1848) e della seconda camera prussiana (1849 e 1861), del Reichstag della Confederazione germanica (1867) [...] e di quello dell'Impero (1881). Fiducioso nell'iniziativa dei singoli spontaneamente associati, al di fuori di ogni intervento dello stato, dedicò tutta la sua attività all'organizzazione di cooperative ...
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Legien, Carl
Politico tedesco (Marienburg 1861-Berlino 1920). Operaio, appartenne alla corrente riformista del Partito socialdemocratico tedesco e fu deputato al Reichstag. Ebbe ruoli di spicco come [...] dirigente sindacale; fu fautore dell’autonomia del sindacato dal partito e promosse il coordinamento internazionale delle organizzazioni sindacali ...
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Uomo politico (Wellendingen, Baden, 1852 - Friburgo in Brisgovia 1926); membro del Centro cattolico, fu (1885-87; 1901-13) deputato alla seconda Camera badese. Entrato nel Reichstag nel 1903, ne divenne [...] . Partecipò alle conferenze di Spa (1920) e di Londra (1921). Non avendo potuto risolvere la questione delle riparazioni mediante un arbitrato statunitense, si dimise (1921). Dal 1924 presiedette il gruppo parlamentare del Centro al Reichstag. ...
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Giurista tedesco (Neustadt, Hannover, 1843 - Marburgo 1928). Insegnò a Gottinga, poi a Marburgo, diritto romano, e quindi diritto civile tedesco. Come deputato del Reichstag (1887-90, 1893-98), partecipò [...] attivamente ai lavori preparatorî del codice civile tedesco. La sua opera maggiore, Lehrbuch des bürgerlichen Rechts (1898-1928), pubbl. in collab. con H. O. Lehmann, e poi con Th. Kipp e M. Wolff, è tuttora ...
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Reichstag
〈ràih’staak〉 s. m., ted. [comp. di Reich (v.) e Tag «giorno di seduta»]. – Denominazione del parlamento nel Reich tedesco dall’alto medioevo sino alla caduta del regime hitleriano nel 1945, durante il quale esso mantenne una rappresentanza...
valzer
vàlzer s. m. [dal ted. Walzer, der. di walzen «strisciare», propr. «ballo che si fa quasi strisciando i piedi, anziché saltellando»; in Italia, nell’Ottocento, la voce ted. fu anche adattata in walser e in vàlzero; altre varianti del...