DONGOLA
S. Jakobielski
Antica città della Nubia centrale, sulla riva orientale del Nilo, fra la terza e la quarta cateratta, sul confine del deserto nubiano.
La denominazione esatta sarebbe «Vecchia [...] Santa Sofia a Costantinopoli. La «Vecchia Chiesa» fu demolita già verso la fine del VII sec.; al suo posto, con il reimpiego di certe parti delle sue fondazioni e del suo pavimento, fu edificata la «Chiesa con le Colonne di Granito».
L'abside della ...
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MEAUX
P. Kurmann
(lat. Iatinum)
Città della Francia settentrionale (dip. Seine-et-Marne), situata sul corso inferiore della Marna, a km 45 a N-E di Parigi.In epoca gallo-romana fu civitas dei Meldi [...] , il coro venne demolito e sostituito, tra il 1253 e il 1270 ca., da una nuova costruzione in cui trovò reimpiego parte dei materiali appartenuti alla struttura protogotica. Nel nuovo coro, d'impianto allungato, fu conservato l'alzato a quattro piani ...
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Berni, Francesco
Maria Cristina Figorilli
Vissuto per lo più tra Firenze e Roma, B. (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535) svolse la sua attività di letterato e cortigiano negli anni dei papati medicei.
Testi [...] innamorato, da segnalare l’espressione «vendere vesciche» (II xi 21) cui ricorre Nicia in Mandragola II i.
Accanto al reimpiego del lessico comico, va ricordato anche un analogo gusto per i doppi sensi, le allusioni oscene derivanti dalla tradizione ...
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BAGNACAVALLO
G. C. Susini
Cittadina del Ravennate, collocata in un'area tra i corsi attuali dei fiumi Lamone e Senio: in età romana, cospicuo pago forse appartenente al territorio faventino, documentato [...] l'esistenza a B. di un complesso cultuale unico imperniato su Feronia (ma le arnie provengono da strutture di reimpiego) e Iuppiter Libertas, già dai primi tempi della romanizzazione (quando il pago assolveva a funzioni di mediazione culturale tra ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] e il braccio sinistro sollevato (mano e scettro mancano).
Alle invasioni barbariche del Medio Evo, al probabile reimpiego del materiale nella costruzione dell'Ospizio ed ai numerosissimi scavi clandestini, deve imputarsi la relativa scarsezza di ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] cristiana sorta dove ora si trova la chiesetta di S. Primo. Per il momento si può accettare anche l'ipotesi di un reimpiego in età barbarica dei ruderi del tempio di Giunone, nei cui dintorni sono state scoperte alcune tombe ad inumazione.
Bibl.: A ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] dell'Ammiraglio a Palermo, Palermo 1990; P. Pensabene, Contributo per una ricerca sul reimpiego e il ''recupero'' dell'antico nel Medioevo. Il reimpiego nell'architettura normanna, in Rivista dell'Istituto nazionale di Archeologia e Storia dell'arte ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] dall'uso della pietra da taglio, impiegata in muri in opera quadrata ‒ con l'aggiunta di blocchi decorati di reimpiego in monumenti protobizantini di pregio ‒ o con doppia cortina e conglomerato cementizio, generalmente spesso e di scarsa qualità, a ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] serie degli a. di Roma si conclude, fra inoltrato IV e primi anni del V sec., ancora ricorrendo sovente alla pratica del reimpiego. Ma va notato il cambiamento radicale nella scelta dei siti: gli a. sembrano allontanarsi - per quel poco che si sa di ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] ).
26 I. Herklotz, Gli eredi di Costantino, cit., pp. 42-44.
27 Ivi, pp. 61-65, 74; cfr. S. Episcopo, Monumenti romani reimpiegati nella basilica di S. Giovanni in Laterano, in San Giovanni, cit., pp. 258-259 e fig. p. 263; P. Liverani, Monumenti di ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...