Vedi FAENZA dell'anno: 1960 - 1994
FAENZA (v. vol.III, p. 567)
V. Righini
I rinvenimenti archeologici degli ultimi vent'anni hanno fornito una mole cospicua di nuovi dati.
Per le facies più antiche sono [...] la quasi totale assenza di strutture murarie sono in linea di massima da ricollegare al generale fenomeno del reimpiego verificatosi in larga misura in età tardoantica e altomedievale, come attestano l'ordine di Teodorico al consolare Anastasio ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (v. vol. III, p. 45 e S 1970, p. 280)
Ph. Bruneau
A partire dal 1970, a D. gli scavi archeologici hanno subito un forte rallentamento e le attività dell'École [...] del teatro. Essi furono installati nelle rovine della città ellenistica e le loro strutture mostrano il reimpiego di marmi paleocristiani avvenuto in due riprese. Databili in età altomedievale, essi attestano il perpetuarsi della viticoltura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opere di architettura e scultura promosse in Italia meridionale dall’imperatore [...] si forma la personalità artistica di Nicola Pisano.
Il recupero quasi filologico dell’antico, che passa attraverso un reimpiego anche utilitaristico di materiali – non a caso, infatti, molti cantieri federiciani sorgono in zone archeologiche in cui è ...
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Vedi BOSTRA dell'anno: 1959 - 1994
BOSTRA (v. vol. Il, p. 149)
R. Farioli Campanati
Il tessuto urbanistico di B. romana, decisamente modificato dall'insediamento moderno (XIX-XX sec.) che ha occupato [...] - come in tutti gli edifici di B. - è caratterizzato da blocchi perfettamente squadrati e levigati, qui di reimpiego, al pari delle colonne, capitelli e cornici che mostrano singolare analogia con il cornicione della Kalỳbe. Recenti esplorazioni ...
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NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] attestava una perduta epigrafe sul torrino (Cadei, 1978) -, fornirebbe prova di un'intensa capacità costruttiva, nella quale il reimpiego di pezzi classici si sposa con la conoscenza di tecniche murarie evolute, come la costruzione di volte, e di ...
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SᾹRNᾹTH
G. Verardi
Località situata pochi km a Ν di Benares (V. VᾹRᾹṆASῙ), in India, dove il Buddha fece la sua prima predicazione, mettendo così in moto la Ruota della Legge. S. divenne pertanto uno [...] di c.a 18 m), con una scalinata a E e cappelle rettangolari sugli altri lati, è costruito con mattoni e conci di reimpiego e intonacato; stando alla testimonianza di Xuanzang (prima metà del VII sec.), era alto 61 m e aveva al suo interno un'immagine ...
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Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (v. vol. VI, p. 137)
F. Rebecchi
Non è stato ancora chiarito se la città romana sia stata fondata sul sito di un precedente centro protostorico o etrusco. Il [...] ; S. Settis (ed.), Misurare la terra: centuriazione e coloni nel mondo romano. Il caso modenese, Modena 1983; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale antico nel Duomo di Modena, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena (cat.), Modena 1984, pp. 319 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musicoterapia e psicomusicologia nelle fonti antiche
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Rimedio al confine tra magia [...] scopi della musica, contemplando e ammettendo anche finalità diverse da quella educativa. Questo gli permette il recupero e il reimpiego, anche a scopi filosofici, di quella musica tenuta da Platone ai margini dell’assetto statale, in quanto inadatta ...
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Vedi LIXUS dell'anno: 1961 - 1995
LIXUS (v. vol. IV, p. 668)
M. Lenoir
Anche se le ultime ricerche archeologiche a L. risalgono all'anno 1967, i risultati sono stati pubblicati, in forma sommaria, solo [...] industriale delle officine per la salatura del pesce. Alcuni tratti sono interamente costruiti con materiale di reimpiego. In quest'epoca il settore dei templi sembra parzialmente distrutto, soprattutto per quanto riguarda la parte orientale ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] , pp. 573-582; S. Moralejo, La reutilización e influencia de los sarcófagos antiguos en la España medieval, "Colloquio sul reimpiego dei sarcofagi romani nel Medioevo, Pisa 1982", Marburg 1984, pp. 189-191; J. Sureda, La pintura románica en España ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...