Vedi AMPHIPOLIS dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AMPHIPOLIS (v. vol. i, p. 325)
Red.
Gli scavi greci dell'ultimo decennio hanno permesso di localizzare su una altura presso la riva orientale dello Strymon, [...] romano: tra i rinvenimenti più significativi, un mosaico con la fignra di Europa sul toro; un colonnato di periodo tardo con il reimpiego di colonne di età precedente; il ricordo di un culto e un tèmenos a Clio.
Bibl.: Bull. Corr. Hell., LXXXI, 1957 ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] da molte persone. Tra i pochi resti della basilica si segnalano fusti di grandi colonne di granito, ora a terra e, come reimpiego, un blocco di un tempio faraonico di epoca romana. La basilica di Pbow è il solo edificio pacomiano di cui resti traccia ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] occupato dalla SS. Trinità di Mileto è però ancor più rilevante se si tiene conto di due importanti aspetti, il reimpiego di materiale di spoglio - colonne e capitelli soprattutto - e il ruolo di mausoleo dinastico del ramo calabro-siculo degli A ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] e volute piegate a ricciolo, provenienti dalla distrutta chiesa di S. Giovanni in Borgo, oggi ai Civ. Mus., e in quelli reimpiegati nell'ex monastero di S. Cristina a Santa Cristina e Bissone, nei pressi di P., la suggestione del modulo antico è ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] verificarono in altre città, come Tiro, Sidone, Palmira, Antiochia e Laodicea. Tratto specifico degli insediamenti islamici era il reimpiego di vie colonnate o di portici, nei quali i mercanti e gli artigiani stabilivano il loro dukkān (pl. dakākīn ...
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MNESIKLES (Μνησικλῆς)
L. Guerrini
Architetto greco, attivo ad Atene nella seconda metà del V sec. a. C., autore dei Propilei dell'Acropoli (v. atene). Philochoros (in Harpokrat., s. v. Προπύλαια), Heliodoros, [...] e ripresa dopo la cacciata dei Persiani (sono evidenti infatti tracce di incendio e di successive riparazioni; è attestato il reimpiego come materiale di costruzione di blocchi del primitivo Partenone). L'accesso premnesicleo (v. anche vol. i, p. 754 ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] di San Miguel, notevolmente alterata in periodo romanico, la cui abside con volta a botte è ornata da colonne in parte di reimpiego.La grande chiesa di San Julián de los Prados (Santullano) è sorta dopo l'812 poco lontano dalla capitale, verso N-E ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] 'architettura a Roma tra Due e Trecento, AM 2, 1984, pp. 183-194; D. Manacorda, L'archeologia urbana come analisi del reimpiego alla scala della città, Modena 1985; G. Caniggia, La casa e la città dei primi secoli, in P. Maretto, La casa veneziana ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] : da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), ivi, pp. 237-319; P. Pensabene, M. Pomponi, Contributi per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo. 2. I portici cosmateschi a Roma, RINASA, s. III, 14-15, 1991-1992, pp ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] verso la fine del sec. 3° la città venne dotata di un sistema di fortificazioni, realizzato con materiale di reimpiego e frammenti architettonici di spoglio.Nonostante Valentiniano III (424-455) avesse provveduto a ingrandire e a rinforzare l'antica ...
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reimpiego
reimpiègo (meno com. rimpiègo) s. m. [der. di reimpiegare] (pl. -ghi). – L’impiegare o l’impiegarsi di nuovo, nuovo impiego: r. di un capitale, degli interessi maturati; cercare, trovare un reimpiego. Con sign. partic., in economia,...
reimpiegare
(meno com. rimpiegare) v. tr. [comp. di re- e impiegare] (io reimpiègo, tu reimpièghi, ecc.). – Impiegare di nuovo: r. il capitale nei buoni del Tesoro di nuova emissione. Nel rifl., trovare un nuovo impiego: subito dopo il licenziamento...