REIZIANO
Giorgio Pasquali
Il maestro di G. Hermann, F. W. Reiz, osservò per primo che tutta una scena di Plauto, Aulul., III, 2, consta esclusivamente di versi formati da un dimetro giambico acataletto [...] + un membro che si riconduce allo schema ???-???-⌣̲ (dove ??? "indica tesi libera, a piacere una lunga, due brevi o una breve). Il verso e rispettivamente il colon conservano il nome dello scopritore. ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] schema puro è: àâàâàâàâàâàâàâà; valgono per il v. quadrato le stesse regole e libertà che per il senario.
Reiziano Dal nome del filologo tedesco F.W. Reiz (18° sec.), è un versetto lirico formato da due arsi e tre tesi libere, con schema íàíàæ. Di ...
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(o strofa) Raggruppamento di due o più versi, costituenti un periodo ritmico, che di solito si ripete più volte nello stesso componimento.
Metrica classica
S. greca. Periodo ritmico di due o più cola [...] decasillabo ‒́◡◡‒́◡◡‒́◡‒́◡̄, frequente come clausola nella lirica corale e nella tragedia, si può considerare composto da un coriambo + un reiziano di 6 sillabe.
La s. archilochea deriva il nome da Archiloco. Nelle odi di Orazio si hanno vari sistemi ...
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SATURNIO, VERSO
Giorgio Pasquali
. È (ed era già dagli antichi) chiamato così il verso in cui erano composti i più antichi carmi della letteratura latina: elogia quali quelli degli Scipioni e di A. [...] ) è qui abolita la distinzione tra sede pari e sede dispari; sono ammesse tesi bisillabe per il secondo membro come per il reiziano in Euripide e Aristofane. Il saturnio ha normalmente fin di parola anche dopo la seconda arsi di ciascuno dei due cola ...
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TROCHEO
Giorgio Pasquali
. Si suol dire che nella metrica si chiami piede trocheo (τροχαῖος "di corsa") o coreo (χορετος "di danza") la successione di una sillaba lunga e di una breve - −; veramente [...] le arsi possono essere sciolte.
Nella più antica poesia romana, in saturnî, l'itifallico forma spesso, alternandosi con il reiziano, la seconda parte del verso. I Romani, probabilmente, lo conobbero quale verso indipendente a Cuma durante l'età regia ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] , Lirici greci, Firenze 1972). Ed è significativo che l’ultimo lavoro filologico sia stato di argomento metrico (Alcmanio e reiziano in Archiloco, in Maia, VII (1955), pp. 14-19): della metrica classica Perrotta fu uno dei più esperti conoscitori ...
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reiziano
〈raizzi̯àno〉 s. m. [dal nome del filologo ted. F. W. Reiz (1733-1790)]. – Verso della metrica classica greca e poi anche latina, formato da due arsi e tre tesi libere, di schema: –̮̆–̆–́–̮̆–̆–́⌣̲; di prob. origine popolare e di carattere...
pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...