Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] La caratterizzazione kelseniana della democrazia liberale ha come proprio presupposto filosofico-metodologico un atteggiamento culturale di tipo relativistico e fallibilista, per il quale non esistono verità indiscutibili e valide una volta per tutte ...
Leggi Tutto
METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] prezzo imponeva.
Della permanenza delle sue costruzioni il mondo antico aveva un concetto che era a un tempo realistico e relativistico; e mentre gli architetti di Tebe, di Atene e di Roma stessa, innalzavano i loro monumenti "per l'eternità" quand ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] ciclotrone da 184 pollici, portato a termine dopo la Seconda guerra mondiale a Berkeley, l'aumento di massa relativistico avrebbe comportato gravi inconvenienti. Nel frattempo, intervenne però la scoperta del principio di stabilità di fase, enunciato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] Levi-Civita fin dall’inizio del Novecento. Nel periodo romano egli vi ritornò per riaffrontare la problematica in ambito relativistico, riuscendo a ottenere per la prima volta il sistema differenziale che regge il movimento dei centri di gravità di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] di contenuti politici. La difesa della sfera privata è dettata da paura e si sviluppa solo in un contesto relativistico, non essendo volta al perseguimento di valori comuni e unificanti. Da parte marxista, il rimprovero più ricorrente mosso al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria dei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] di Copenaghen è corretta e la descrizione della realtà data dalla meccanica quantistica è completa, ma viola il principio relativistico di località (non esistono in natura segnali che viaggiano a velocità superiori a quella della luce) e il principio ...
Leggi Tutto
TREVES, Renato (Samuele Renato)
Valerio Pocar
– Nacque a Torino il 7 novembre 1907 in una famiglia di origini ebraiche, secondo figlio, dopo la primogenita Anna, di Abramo, ingegnere, e di Allegra Fubini, [...] con la realtà, che fu il modo di dare attuazione al suo programma antidogmatico e antigiusnaturalistico secondo un orientamento relativistico e prospettivistico.
Morì a Milano il 31 maggio 1992.
Fonti e Bibl.: N. Bobbio, Il magistero di R. T ...
Leggi Tutto
Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] distinguono per il punto di vista e per il grado di rigore matematico; in ogni caso la condizione d’invarianza relativistica gioca un ruolo essenziale. Dal punto di vista formale la teoria, quale che sia la sua formulazione, è notevolmente complessa ...
Leggi Tutto
NUCLEO
Emilio SEGRE
Giuseppe LEVI
. Secondo il modello dell'atomo comunemente accettato, questo consta di una parte centrale, carica positivamente e con forte massa, intorno a cui si muovono gli [...] delle masse dei protoni e neutroni in essi contenuti. Questo cosiddetto "difetto di massa" viene spiegato col noto principio relativistico di equivalenza tra massa e energia. Secondo questo, a ogni energia E corrisponde una massa m e ad ogni massa ...
Leggi Tutto
È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] es. un quark c oppure b (quarkonio). Essendo Q pesante lo stato legato è, in prima approssimazione, non-relativistico e dalla osservazione dello spettro degli stati si può ricostruire il potenziale dei quark. Pur con grandi incertezze sperimentali il ...
Leggi Tutto
relativistico
relativìstico agg. [der. di relativismo e relativista] (pl. m. -ci). – 1. Proprio del relativismo e dei relativisti, fondato sul relativismo: la filosofia r.; le dottrine r. classiche, moderne. 2. In fisica, di teoria, legge,...
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...