FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] carta bianca, e di bello carattere", non furono mai inviati in tipografia (confr. la relazione al generale dell'Ordine pubblicato per mancanza di finanziatori.
La soppressione della Compagnia di Gesù aveva anche portato alla dispersione dei 300 ...
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BORZÌ, Antonino
Valerio Giacomini
Nacque a Castroreale (Messina) il 20 ag. 1852 da Pietro e Dorotea Lucifero e attese agli studi classici a Messina, manifestando inclinazione per le arti, in specie [...] Da un equilibrio di mutui rapporti, risultante dalla dispersione dei semi e dalle condizioni di ricettività dell' -66; Il Giardino coloniale di Palermo e la sua funzione in rapporto allo sviluppo dell'agricoltura coloniale. Relazione,ibid., pp. 67-82 ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] duca di Milano Filippo Maria Visconti e il contemporaneo temporeggiare del papa in relazione biblioteca Pandolfini. Storia della sua formazione e successiva dispersione: identificazione di alcuni manoscritti, in Italia medioevale e umanistica, XXXI ...
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BORGHESE, Scipione
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 1º apr. 1734, terzo figlio di Camillo e di Agnese Colonna. Destinato alla carriera ecclesiastica, compì dapprima studi di teologia presso il collegio [...] proposito. La questione ha rilevanza soprattutto in relazione al ruolo di primo piano che nella lotta contro la di esperimento, anche il B. fu incaricato, il 17 giugno 1773, di provvedere alla chiusura dei collegi gesuitici, alla dispersione ...
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ZAULI, Giovanni Battista
Maria Gemma Paviolo
Nacque a Faenza il 25 novembre 1743, figlio cadetto del conte Rodolfo Zauli e di Anna Montecuccoli. La famiglia Zauli, documentata dal XIV secolo e anticamente [...] successiva dispersione dei di Roma e l’intera proprietà di quelli di Faenza. Sulla tomba di Zauli nella chiesa di S. Onofrio, Dionigi Zauli Naldi fece apporre una lapide di marmo con iscrizione.
Fonti e bibliografia
P. Baldassarri, Relazione ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] resa ancora più tormentata dalla conclusione della lunga relazione sentimentale con Giuditta Sidoli (con la quale, secondo azione di spie e provocatori che ne limitarono le mosse, in parte anche più notevole per la defezione o la dispersione dei ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] conferenza all'Accademia dei Lincei, di cui era membro. La sua relazione Ricerche chimico-tecnologiche sul colorimento ; la sua attività di ceramista, in seguito alla dispersione dell'Archivio del Museo internazionale della ceramica di Faenza, è oggi ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] aveva significato simbolico e più precisamente "apostolico", in relazione con la tendenza evangelizzatrice eccitatasi in B. dopo l necessità od occasione di uscire dall'ambito del monastero, con perdita di tempo e dispersionedi spirito. Il comunismo ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] i suoi amici presentarono alla Curia una lunga relazione con le loro tesi. Il Pacca, decano del dispersione della Compagnia in Francia. Per evitare mali maggiori G. XVI cedette parzialmente e ordinò al generale Roothaan di chiudere un certo numero di ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] parte di Carlo V di farsi ritrarre da Tiziano nel 1529 non ebbe conseguenze negative sulla relazione dell C. Hope, La famiglia di T. e la dispersione del suo patrimonio, in L’ultimo T. e la sensualità della pittura, a cura di S. Ferino-Pagden, Venezia ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...
sonda
sónda s. f. [dal fr. sonde, der. di sonder «sondare»; ma altri ritengono sonder der. di sonde, proponendo per questa un etimo diverso, forse nordico]. – Nome generico di varî strumenti, dispositivi o impianti usati per esplorazioni,...