MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] giunto poco dopo gli consentì di liberarsi definitivamente della difficile relazione e di ottenere una laurea in utroque iure dall’ luminosità. In particolare, il M. osservò la variabilità di Algol, senza tuttavia riuscire a stabilirne il periodo, ...
Leggi Tutto
Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] 4; Gb. 1, 6; 2, 1); in particolare, il porre in relazione i 'figli di Dio' con le 'stelle del mattino' - come accade , secondo un criterio di 'luminosità' che, se trova rigorosa applicazione sulle monete romane dell'ultimo periodo, fino a diventare una ...
Leggi Tutto
CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] opera del C. è in corso. Il periodo più oscuro resta tuttora il decennio 1630-40 più a ovest, con Tanzio da Varallo. Le relazioni con il Turchi più austero e con Pasquale Ottino dell'immagine e la trasparente luminosità trascrivono visivamente, come in ...
Leggi Tutto
NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] individuato una 'città antica'. Allo stesso periodo risalgono i più antichi reperti (slavi, giustapposte viene a crearsi una straordinaria luminosità; a ciò si aggiunge il contrapporsi verdi e bruni posti in relazione al rosso-arancio e al bianco ...
Leggi Tutto
Luna
Luna [Lat. luna, affine a lux "luce"] [ASF] Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l'oggetto celeste più vicino: è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. [...] e somigliante per aspetto e luminosità alla superficie dei mari, con attraversano la superficie senza un'apparente relazione con le varie accidentalità, e le delle perturbazioni, un moto nel senso diretto con periodo di circa 9 anni. Il tempo che la ...
Leggi Tutto
ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] d'argento e di bronzo. Fu questo un periodo proficuo per l'arricchimento e l'aflinamento della cultura particolari, una chiara luminosità di origine emiliana d'Urbino, giustamente dal Wittkower posta in relazione con le opere tarde. Nel 1650 ebbe la ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Asti, con cui ebbe la prima relazione importante della sua vita e che sarebbe dei più originali documentari italiani del periodo. Il 1967 fu anche l’anno le vere stagioni e trattenere la loro luminosità e gli umori che trasmettevano alla campagna ...
Leggi Tutto
Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] soggetto e oggetto si appartengono e si relazionano. Il linguaggio opera dall'interno della realtà e variabili della luminosità. Suo carattere fondamentale sviluppata in particolare, ma non solo, nel periodo muto, da grandi autori, come Fritz Lang ...
Leggi Tutto
VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] sottoposta agli Scaligeri di Verona. In questo periodo fu ampliata la cinta muraria, che venne alcune ricerche di cui diede la relazione scientifica (Maioli, 1977), con questi volte costolonate. Una grande luminosità domina incontrastata in questo ...
Leggi Tutto
Venere
Giorgio Padoan
Luigi Vanossi
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Divinità della mitologia classica (identificata dai Romani nella greca Afrodite), che godette di particolare culto nell'antichità; [...] 1), in quanto cioè il solo periodo in cui V. si trova al di sopra dell'orizzonte è il giorno, durante il quale la luminosità del Sole ne impedisce l'osservazione. vigile al livello dei capi, in relazione all'ansia che cristianamente nutre per la ...
Leggi Tutto
lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; calligrafia, parola, passo, codice...
spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale (De Roberto); avere un aspetto s., essere...