L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] assottigliate dalla luminosità solare, ma privata di Ostia. Prima e durante questo periodo di uso intensivo, produzioni di mattoni e M. De Vos - A. Ciotola - L. Allavena, Relazione di scavo dell'edificio romano sotto l'ex scuola dell'infanzia ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] così ben documentato per quel periodo e in particolare testimoniato avrebbe compromesso seriamente la luminosità del mosaico.Botteghe itineranti Brandi, Nota sulle tecniche dei mosaici parietali in relazione al restauro e datazione, BICR 25-26, 1956, ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] a meno che non siano in relazione con l'astrothesia. Le une e esempio in Platone (Rep., x, 616 C) sulla luminosità d'una fascia celeste (v. anche Cic., Rep., solo nel IX sec. d. C., il periodo in cui furono più intense le ricerche scientifiche ...
Leggi Tutto
Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] elementi si specchia anche in altri fatti: il diminuire della luminosità, l'abbassarsi del tetto, l'alzarsi del pavimento mano in questo periodo, il rapporto classico di tensione tra interno e esterno, in cui parve esprimersi la relazione di esistenza ...
Leggi Tutto
Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] , per la sua trasparenza e luminosità e la facilità con la quale
I Romani lo usarono in tutto il periodo imperiale, sia nella scultura che in architettura e di tipo attico.
Questa assai stretta relazione tra gli operai che rifinivano le opere e ...
Leggi Tutto
NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] Nikias. Questa particolare luminosità dei quadri del 361) la collaborazione con questo scultore dovrebbe risalire al periodo giovanile del pittore. Pausania in tre passi (1, presenza si è posto in relazione anche con quello analogo della presenza ...
Leggi Tutto
Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] origine al dipinto, messe in relazione con la congiura di Tiro, in almeno uno dovette essere dipinto a Coo, nel breve periodo in cui l'isola fu in suo potere ( troppo accesi, conferendo all'insieme una luminosità più diffusa, che forse gli antichi ...
Leggi Tutto
lettura
s. f. [dal lat. tardo lectura, der. di legĕre «leggere», part. pass. lectus]. – 1. a. L’azione di leggere, di decifrare cioè un testo scritto o stampato: la l. di un manoscritto, di un’iscrizione; calligrafia, parola, passo, codice...
spettrale
agg. [der. di spettro]. – 1. Che ha le caratteristiche, l’apparenza di uno spettro, che è simile a uno spettro: a un tratto un rumor di passi, l’apparizione d’una figura disfatta, spettrale (De Roberto); avere un aspetto s., essere...