L'Italia romana delle Regiones. Regio VIII Aemilia
Manlio Lilli
Regio viii aemilia
La regio VIII augustea, erede diretta della Cispadana, bagnata a est dal Mare Adriatico, delimitata a ovest e a sud [...] La fortuna di diversi centri si riaccende poi a partire dalla fine del IV sec. d.C., fino a età tardoantica, in relazione al fatto che Ravenna viene scelta come ultima capitale del regno romano d’Occidente e poi del regno romano-barbarico. Periodi di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Africa
Rodolfo Fattovich
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Aree sepolcrali formali sono attestate nel continente africano dalla fine del Pleistocene. [...] in modo notevole, con tutte le possibili direzioni tra nord-sud ed est-ovest. Spesso i defunti erano orientati in relazione al corso di fiumi, come nell'Egitto predinastico e in Africa centrale. Molto diffuso nell'Africa settentrionale, nord ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area slava. La Polonia
Stanislaw Tabaczynski
La polonia
Polska è il nome del Paese dei Polani, poi della Grande Polonia [...] di tutto un emporio commerciale dove, oltre agli Slavi, abitavano molti stranieri, tra i quali i Vichinghi. Tutti – come dimostra la relazione di Adamo di Brema quando parla della Wolin dei secoli X-XI – avevano una certa libertà d’azione. Ai centri ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente: Cina
Roberto Ciarla
Gli storici cinesi sembrano essersi ben presto serviti dell'archeologia; significativo è il noto passo del Yuejue shu (Annali perduti di Yue) [...] .) e quella Song (960-1279) che venne a radicarsi, come conseguenza di convinzioni filosofiche e religiose, la singolare relazione che lega l'uomo cinese agli oggetti antichi, soprattutto bronzi e giade rituali, che, perdendo il loro carattere di ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] ; G. Previati, Tecnica della pittura, Torino 1930; M. Pozzi, Relazione sopra la tecnica della pittura murale antica (relazione ms.), Napoli 1934; G. Malquori, Relazione sulle indagini sperimentali intorno alla tecnica delle antiche pitture parietali ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] - della p. urbica. Il numero di p. da inserire in una cinta muraria variava da luogo a luogo ed era in relazione alla importanza ed alla grandezza della città; poteva uniformarsi a credenze religiose e locali (cfr. le sette porte di Tebe, le tre ...
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DE PETRA, Giulio
Ada Gabucci
Nato l'11 febbr. 1841 a Casoli (Chieti), da Pietro e da Raffaela Vigezzi, compì i suoi studi presso il collegio degli scolopi a Chieti, dove strinse una profonda amicizia [...] pitture e delle iscrizioni venute alla luce a Pompei che il Fiorelli, in qualità di soprintendente agli scavi, allegò alla Relazione degli scavi di Pompei dal 1861 al 1872, scritta in occasione dell'Esposizione di Vienna del 1872 (Napoli 1873).
Nel ...
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BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] a Gnatia, il B. compì scavi di ricche necropoli, raccogliendo anche qui oggetti per il museo napoletano; dalla sua relazione sugli scavi di Canosa, scritta nel 1854, risulta che in questa occasione ebbe a collaboratore il figlio Raffaele, architetto ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] (Coppa Nevigata, Molfetta, Matera, Scoglio del Tonno).
La distribuzione delle località frequentate dalle genti appenniniche in relazione ai bassi valichi della catena montuosa, la presenza di fauna armentaria nei giacimenti e alcuni aspetti della ...
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PHINTIAS (Φιντίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro gli ultimi due decenni del VI sec. a. C. Viene di consueto incluso nel gruppo più glorioso dei pittori "primitivi" a figure rosse insieme [...] , come se il pittore non avesse ancora trovato se stesso. D'altra parte tutte le altre sue opere appaiono senza relazione con questo primo lavoro: il Ph. primitivo è scomparso e quello che subentra e che conosciamo più compiutamente è il compagno ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...