BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] , anche se vi poterono essere altri motivi o fini, che tuttavia riesce difficile determinare, per i quali, anche in relazione alla situazione contemporanea, B. poté essere spinto ad agire: così nel giugno 1091 egli riuscì a far riconoscere i diritti ...
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GUASCONI, Zenobi
Sonia Gentili
Nacque a Firenze nel 1325 da Piero di Nardo, detto Bonaccio.
Ebbe sei fratelli, quattro dei quali (Biagio, Bindo, Rinuccio e Iacopo) ricoprirono importanti cariche pubbliche [...] " (ibid., p. 131) e di altri testi di devozione; di questa produzione sono noti due volgarizzamenti, certo da porre in relazione con l'ampio progetto di traduzione di testi sacri legato, nel tardo Trecento e nel primo Quattrocento, a una istanza di ...
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BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] del 1595 il padre Acquaviva scriveva però al preposito di S. Fedele, padre Vipera, di invitare la donna a interrompere la relazione col padre Gagliardi e a dimettere "ogni pensiero… di trattare riforme della Compagnia". La B. obbedì: ma non doveva ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] . Sbarcato a Napoli il 29 genn. 1898, incontrò a Roma il generale dell'Ordine e consegnò a Propaganda Fide una relazione di mons. Grassi.
Utilizzò la lunga permanenza in Europa per raccogliere fondi e sollecitare nuovi missionan per la Cina. A ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] ", provenienti dallo sterco di vacca, particolarmente sacro agli hindu.
Del F. si conoscono anche tre lettere ed una relazione su un viaggio apostolico da lui compiuto sui monti Nilghiri, che trattano in gran parte dello stato delle missioni in ...
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GOBERTO
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie sulle sue origini; di lui si sa soltanto che proveniva da Saint-Quentin, in Francia (attuale dipartimento dell'Aisne), dal momento che nei registri angioini [...] qualità di rappresentante della gerarchia ecclesiastica. Nei registri papali appare raramente, e anche lì viene nominato soprattutto in relazione con le vicende politiche del Regno: così accadde, infatti, il 7 luglio 1291, quando papa Niccolò IV lo ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] l'elaborazione del testo agiografico a essa relativo tra la fine del sec. XI e l'inizio del sec. XII, in relazione con la contemporanea espansione della diocesi patavina verso la Scodosia.
Anche in questo campo la critica ha dunque ridimensionato le ...
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CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] Bonaventura Castiglioni.
Negli anni successivi si perdono le tracce del C.; il suo nome riappare soltanto nel 1560, in relazione alla sua conferma, da parte del nuovo arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Borromeo, nell'ufficio di vescovo ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] intorno a G. Baretti con lettere e docum. inediti, Livorno 1899, pp. 239-339, 446 s., 455-458; E. Bertana, Alcune relazioni di G. Baretti condue suoi amici bresciani, in Studi dedicati a F. Torraca, Napoli 1912, pp. 55-64; G. Natali Il Settecento ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] in Corsica il neofita B. Romeo, intimo del pontefice, per osservare e riferire sull'operato del Landini.
L'ampia relazione che ne scaturì mostrava l'infondatezza delle accuse nei confronti del L. e la grande ammirazione da lui conquistata presso le ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...