comunicare [dal lat. communicare, der. di communis "comune¹"; nel sign. eccles., dal lat. eccles. communicare (altari) "partecipare (alla mensa eucaristica)"] (io comùnico, tu comùnichi, ecc.). - ■ v. [...] ad altri per contagio: c. l'infezione] ≈ (fam.) attaccare, contagiare, diffondere. ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [essere in relazione verbale o scritta con qualcuno, con la prep. con o assol.: gli proibì di comunicare con chiunque] ≈ conferire ...
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sorella /'sorɛl:a/ [der. del lat. soror, sul modello del corrispondente masch. fratello]. - ■ s. f. 1. [figlia nata dagli stessi genitori, considerata in rapporto con gli altri figli: s. carnale, di latte] [...] . 2. (eccles.) [religiosa che non riveste un particolare grado o che non ha cariche speciali] ≈ monaca, suora. ■ agg. [che è in relazione di similarità con altra cosa: nazioni s.; arti s.] ≈ affine, similare, simile. ↔ differente, diverso. ...
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divino [dal lat. divinus, der. di divus = deus "dio"]. - ■ agg. 1. [di Dio, che ha l'essenza di Dio o che ha relazione con una divinità] ≈ celeste, (lett.) empireo, soprannaturale, trascendente, ultraterreno. [...] ↔ ‖ immanente, mondano, terreno, umano. 2. (fig., iperb.) [quasi degno di una divinità: ingegno d.; una cena d.; bellezza d.] ≈ eccellente, eccelso, eccezionale, paradisiaco, perfetto, sovrumano, straordinario, ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati di una perizia, ai lavori compiuti da una...
RELAZIONE
Guido Calogero
Filosofia. - È uno dei concetti filosofici più problematici e più ricchi di storia. In generale esso designa ogni rapporto collegante, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. Mentre, quindi,...