TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] tutte le cose e nel vedere quindi nell'Antico Testamento la prefigurazione del Nuovo.Cristo, dopo i profeti, che ponevano in relazione il passato, il presente e il futuro messianico, dà l'esempio di tale esegesi indicando nel serpente di rame di Mosè ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] di Filosofia morale, e dal cardinale Pappalardo51.
L’intervento di Forte fornì la cifra storica e teologica. Al centro della sua relazione era la riflessione sul rapporto tra ‘Parola e storia’. Sulla base del principio che tra fede e cultura non c’è ...
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Prelato (Venezia 1625 - Padova 1697); dapprima diplomatico, si diede alla vita ecclesiastica nel 1655; fu vescovo di Bergamo (1657), cardinale (1660) e vescovo di Padova (1664). Diede impulso alla cultura, [...] senza risultati, di unire le Chiese d'Occidente e d'Oriente. Fondò la tipografia, anche orientale, del seminario di Padova, in relazione con i suoi tentativi di unire le due Chiese; nei conclavi del 1676 e del 1689 appoggiò l'elezione di Innocenzo XI ...
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Missionario cappuccino (Pennabilli 1680 - Patna, Nepal, 1745). Soggiornò per quindici anni (1719-34) nel Tibet come capo delle missioni di quel paese, e, dopo un breve ritorno a Roma, per altri quattro [...] (1741-45), riuscendo a ottenere la libertà religiosa per i cristiani. Scrisse relazioni (Breve ragguaglio dell'operato da Cappuccini nella missione del Thibet, 1738; Relazione sul principio e stato presente della missione del gran Thibet, 1742), e ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] rinforzare la forza simbolica e militare. La credenza nel sacrificio – con le conseguenze che poteva portare sul piano della relazione con il divino – era maggiore della mera valutazione delle obiettive forze in campo74. Si può notare, ancora, che al ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] e lo Stato, il cui concetto giuridico ha dato luogo a notevoli divergenze dottrinali per la sua determinazione. I sistemi di relazione fra Stato e Chiesa (più propriamente fra lo Stato e le confessioni religiose) si distinguono anche, da un punto di ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di questo regno, la cui dinastia sin da tempi antichissimi, dopo la conversione dei propri sovrani al giudaismo, manteneva strette relazioni con la Palestina72. La Cronaca di Edessa attesta l’esistenza di una chiesa a Edessa per l’anno 201. Prima di ...
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Vescovo (n. 685 ca. - m. 727) di Tongres (presso l'odierna Maastricht), diocesi occupata da popolazioni di lingue e tradizioni diverse, divenne famoso per la santità in vita, a cui seguì, subito dopo la [...] una rapida diffusione del suo culto. Solo una vita del sec. 12º lo fa discendere dai duchi d'Aquitania e lo pone in relazione con la corte di Pipino di Héristal; dal sec. 15º poi gli è attribuita la conversione per il miracoloso incontro con un cervo ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] di divinizzazione del Cielo e degli astri così come della Terra: naturalmente esso ha avuto differenti corsi e aspetti, in relazione con le vicende e le tradizioni di ciascun popolo, il cui pantheon è stato quindi formato e riformato, non senza ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] , il primo giorno dei mesi romani. L'elaborazione medievale del c. raggiunse una articolazione estremamente ricca e variata, in relazione a tutta una serie di temi specifici (v. Menologio; Mesi; Zodiaco). Le note che seguono forniscono le coordinate ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...