ALARDET, Claudio Ludovico
Elena Fasano Guarini
Nacque probabilmente a Chambéry, da famiglia borghese, della quale almeno quattro membri ricoprirono uffici alla corte dei duchi Carlo III e Emanuele Filiberto [...] a Ginevra, allegando ragioni di salute.
I particolari del suo soggiorno e della missione che svolse sono narrati in una relazione che egli inviò a Emanuele Filiberto una volta tornato a Chambéry il 10 genn. 1560. Per l'atmosfera fredda e sospettosa ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] di S. Carlo Borromeo alla S. Sindone in Torino, in Aevum, VII (1933), pp. 423-454 (pubblica il testo autentico della relazione dell'A.); G. Castellani, La fondazione del Collegio di Brera di Milano, in La Civiltà Cattolica, LXXXV (1934), fase. 2, pp ...
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PEPE, Francesco
Pasquale Palmieri
PEPE, Francesco. – Nacque a Civita del Molise, in diocesi di Guardalfiera, il 17 febbraio 1684 da Michelangelo e da Vittoria Viola.
All’età di dieci anni fu condotto [...] soprattutto da parte dei ceti più umili della città.
Le notizie riferite dalla tradizione elogiativa sono confermate dalla relazione del nunzio apostolico Lazzaro Opizio Pallavicino che, il giorno successivo alla morte di Pepe, informò il segretario ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] . Nel 1585 divenne arcidiacono della Metropolitana. Fu vicario della curia arcivescovile per il S. Uffizio. In costante relazione epistolare con Carlo Borromeo, rimase sempre legato a una spiritualità oratoriana. Ebbe la tendenza a esagerare la sua ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] dello zio. Cameriere segreto del papa e canonico di S. Pietro, lo seguì nella legazione a Venezia nel 1649-52, sulla quale scrisse una Relazione che offre un ritratto effice della vita pubblica veneziana dell’epoca (Venezia alla metà del secolo XVII ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] letterati e scienziati che le opere e la frequentazione dell'ambiente romano gli avevano procurato: a testimoniare queste relazioni rimangono gli scambi epistolari con S. Maffei, A. Magliabechi, L. A. Muratori, con il cardinale Domenico Passionei, l ...
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AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] , p. 328), rimandano alla famosa lettera, inviata da Giovanni da Tagliacozzo il 10 febbraio 1461 al beato Giacomo Piceno con la relazione sulla morte del santo (Ann. Min., XII, pp. 444-66). Risulta da questa lettera che i due confratelli abruzzesi (A ...
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DE FEIS, Leopoldo
Ada Gabucci
Nacque ad Anzi (Potenza) il 28 genn. 1844, da Domenico e Celestina Bellettieris, agiati possidenti. Il D. rimase nel suo paese natale fino a sedici anni, manifestando, [...] durante il quale egli pubblicò molte note, per lo più piuttosto brevi, a volte sotto forma di lettera o relazione a qualche personalità, su svariati argomenti dell'antiquaria.
Dopo una breve parentesi al R. collegio Carlo Alberto di Moncalieri ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] Signori desiderano di opporsi alla potenza dello Imp.re, ma non par loro sicuro di far lega": si legge in una relazione spedita a Roma il 5 nov. 1547 dal D., il quale riassumeva con indubbia sagacia le ragioni che avrebbero consigliato al governo ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] ma opera di V. Sopransi e dello stesso D.] a Lugano nel 1796 [ma 1797]).
Nel frattempo il D. era entrato in relazione anche con la Chiesa giansenista di Utrecht, avviando fin dall'inizio del 1796 un carteggio con J. B. Mouton, redattore dell'edizione ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
relazionare
v. tr. e intr. [der. di relazione] (io relazióno, ecc.). – 1. tr. Informare, ragguagliare con una relazione (usato spec. nel linguaggio burocr.): r. il questore sugli incidenti della nottata. 2. intr. (aus. avere) a. Entrare in...