Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] insieme di problemi strettamente legati, di ordine generale, considerati normalmente come filosofici, il lavoro svolto da J.G.D. Clark nella ricostruzione degli aspetti comunità umana, la centralità delle relazioni di potere (si veda la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] , p. 397)
Fra i nuovi ordini religiosi mendicanti, perlomeno in un primo periodo concreta dello stato delle conoscenze in questo campo.
D'altro lato, l'origine universitaria di buona maggior parte dei casi le relazioni che il magister doveva di norma ...
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Figlio
Liliana Zani Minoia
Il concetto di figlio rimanda alla posizione intergenerazionale di un individuo all'interno di un sistema familiare, al quale è legato da vincoli di natura non solo biologica [...] particolare sull'evoluzione dell'aggressività, in funzione della relazioned'oggetto, la quale può supportarne la canalizzazione, la area di significazione materna; gli oggetti che separano, ordinano, allontanano il pericolo si collocano nell'area di ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] concepito come tratto caratterizzante e costitutivo dell’ordine internazionale, non esiste consenso circa la di relazioni internazionali: vi si registrano come guerre solo scontri militari nei quali si contano almeno 1000 morti in battaglia (D. ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] o di forme d'onda (v. circuiti non lineari). La fig. 1 mostra lo schema, il simbolo e la relazione funzionale dei principali la si riscrive in maniera da lasciare al primo membro la derivata di ordine più elevato: y✄✄=(b/a₂)x-(a₀/a₂)y-(a₁/a₂)y✄. Per ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] il potere del Parlamento viene riconosciuto da Guglielmo III d’Orange non più solo come «privilegio» dei corpi negli Stati Uniti) e le loro relazioni reciproche hanno sempre più modellato la materia internazionale, in ordine ai temi della bioetica ...
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simmetria
simmetrìa [Der. del gr. symmetría, comp. di sy´n "insieme" e métron "misura"] [LSF] Proprietà d'invarianza delle funzioni descriventi un sistema fisico rispetto a date trasformazioni, di cui [...] 3) di sapore e SU(n): v. corrente nella teoria dei campi: I 791 a, d. ◆ [FSN] S. T: lo stesso che s. per inversione del tempo (v. di s.); essendo le relazioni tra gli elementi di s sistemi, che sono gruppi di ordine superiore (→ cristallografia). ◆ [ ...
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scala
scala [Lat. scala "dispositivo per salire", dal tema di scandere "salire"] [LSF] (a) Oltre che nel signif. concreto proprio, il termine è più spesso usato per indicare, figurat., una gradazione [...] tempo atomico: v. tempo, scale astronomiche e fisiche di: VI 114 d. ◆ [MCS] S. di tempo per il raggiungimento dell'equilibrio: v transizioni di fase e in quelle ordine-disordine; (b) [MCS] specific., relazioni algebriche che legano fra loro gli ...
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corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] uno schermo d'osservazione. Su (a) per ogni elemento a del c. vale una e una sola delle relazioni a>0, a=0, a<0; (b) se a & In un c. ordinato si può introdurre un ordinamento ponendo a>b se e solo se a-b>0. Un c. ordinato si dice c. ...
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condizione
condizióne [Der. del lat. condicio -onis (tardo conditio -onis), da condicere "accordarsi, convenire"] [LSF] Fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto possa verificarsi (per [...] determinato fenomeno, in genere cor-rispondente a una relazioned'uguaglianza fra funzioni di determinate grandezze riguardanti il prefissati a un integrale di un'equazione differenziale ordinaria di ordine n e alle sue prime n-1 derivate, in ...
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relazione
relazióne s. f. [dal lat. relatio -onis, der. di referre «riferire», part. pass. relatus]. – 1. L’azione e il fatto di riferire, e il testo stesso, orale e scritto, con cui si riferisce, e la sua forma: fare, presentare una r.; r....
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....