Poesia e verità «Coro diverso di grida, di lamenti, di voci oscure e di violenza; paese straniero abitato di mostri, di immagini di spavento e di mistero; tempo senza felicità e senza speranza, pieno di [...] fortemente influenzato, in questo, dai retaggi della cultura ebraica. Nel termine idolo l’autore «condensa tutti gli aspetti Levi 2001: 138-139). Per evitare che i confini della religione si sfumino per il richiamo inconscio al sacro ancestrale è ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] pecore. Quando Gesù si autodefinisce «porta delle pecore» si riferisce ad una delle otto porte, sacre alla religioneebraica, delle mura di Gerusalemme che portava al Tempio degli animali dove si potevano compiere sacrifici. Tuttavia, questa metafora ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] lo avevano colpito direttamente in quando individuo di fede ebraica, al principio di una guerra devastante di cui già indistinta, conduce alla gabbia del rito e all’addomesticamento della religione. Costanza D’Elia scrive a tal proposito che «l’ ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] , agli occhi degli ortodossi, in quanto legge divina, è ritenuta obbligatoria e vincolante. Perciò non si può affatto dire che la religioneebraica, proprio per questa assenza di una qualunque libertà di coscienza, sia democratica. Il concetto di ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] avviene in Israele è, in altre parole, la semplice rappresentazione di come la religione della maggioranza guadagni vantaggi rispetto alle minoranze non ebraiche, e di come la corrente ortodossa abbia il predominio rispetto alle altre correnti dell ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] universo cristiano, dove il testo sacro è la Scrittura, nel mondo ebraico il Tanàkh è un patrimonio da «osservare», nel duplice senso ’intrinseca e inamovibile velatura sacra con cui la religione ha avvolto il testo, determinandone in maniera univoca ...
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La leggenda di Lilith, demone-femmina, possiede un’ampia letteratura diffusa sia in epoca antica, medievale e moderna. Questo mito affonda le sue origini nella religione mesopotamica e nei primi culti [...] di quella ebraica che, insieme ad altri miti come ad esempio quello del diluvio universale, potrebbe averlo appreso dai babilonesi durante la prigionia degli ebrei a Babilonia. ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] Cristianesimo copto egiziano, l’Etiopia associò quello con la tradizione ebraica. Nel VI secolo trovò compimento la Kebra Nagast o «gloria si era fatto custode delle tradizioni. La religione cristiana era il collante politico dello Stato, pur ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh,...