Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] in greco e gli oggetti ritrovati testimoniano che si tratta di una necropoli greca; molto rari sono i richiami alla religioneegizia, anche se il rinvenimento di alcune mummie attesta che tra i Greci di Alessandria si diffusero gli usi funerari ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] peripezie e la finale resurrezione del dio. Il culto di O. resistette alla decadenza della religioneegizia e in epoca romana divenne, con Iside, universale.
Nella religioneegizia, O. non è soltanto un dio funerario: è anche un dio agrario, talvolta ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] cristiana - vuoi perché il cristianesimo le ha ereditate, vuoi perché le ha rifiutate -, ma piuttosto l'esistenza, nella religioneegizia, di un tema che, trasmesso al cristianesimo, costituì nella storia medievale di quest'ultimo la via principe per ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e sottomettono il Sudan, che diviene un ‘condominio’ anglo-egiziano.
1899-1902 Guerra anglo-boera: gli Inglesi stabiliscono il L’arte a. è essenzialmente espressione e rivelazione della religione animistica e magica diffusa in tutte le regioni a S ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] nuove ali e riordinate importanti c., come quella dell'arte egizia. Il Metropolitan è poi il museo più importante degli Stati , che si collega più strettamente all'insegnamento idealista, alla "religione della libertà" di cui scrive B. Croce, e che ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] nella celebre Tavolozza di Narmer, conservata al Museo Egizio del Cairo, il nemico sconfitto da Narmer, Accademia d'Italia, 1934.
id., Induismo, in Le civiltà dell'Oriente. Religioni. Filosofia. Scienze, Roma, Casini, 1958, pp. 563-632.
Upanisad, ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] consapevolezza di avere superato limiti non ancora conosciuti. La religione non ha più la presa necessaria a ricondurci alle metà del 3° millennio a.C. Tuttavia, nell'urbanistica egizia si possono distinguere due grandi classi di città, quelle di ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] genesi del tutto umana del fatto religioso: nell'oggetto della religione che l'uomo chiama Dio non si esprime altro che l fungono da manico negli specchi bronzei delle dame egizie (Il Cairo, Museo Egizio); nello stesso ambito si situano le prese delle ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] l'India), rappresentano una élite nel paese e professano una religione autonoma che prevede l'esposizione dei morti sulle cosiddette torri di culture costruttive ancor più perfezionate e recenti - l'egizia per tutte - che si avvalgono non di rado di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ., XXXVII, 1947, p. 189 ss.; J. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Memoirs Am. Acad., XXII, 1955, p. 147 ss. abside, in cui si rinvenne una statuetta basaltica di tipo egizio (un faraone o Osiride); nel mezzo dell'ambiente si è ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico di più divinità, aventi ciascuna caratteri...
deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...