La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] di sangue tra gli sposi e la diversità di religione: quasi tutte le scuole giuridiche ammettono il matrimonio di raffigura il mondo diviso in due parti: paesi dell’i. (dār al-Islām) e paesi di guerra (dār al-ḥarb), abitati e governati da infedeli ...
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Fondatore della religioneislamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] uguaglianza, un pericolo per i proprî interessi economici. Capisaldi di tale religione erano: fede in un Dio unico creatore onnipotente, cui gli uomini debbono totale sottomissione (islām) attraverso la conduzione di una vita casta e l'osservanza dei ...
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taqiyya Nella religioneislamica, la dissimulazione della fede, ammessa in caso di grave pericolo dalla legge sacra. La maggiore applicazione di questo concetto ha luogo da parte dei musulmani sciiti [...] anche nei riguardi della maggioranza sunnita ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] credente in Allah. È nella linea di questa dedizione che, nel sufismo successivo, si svilupperà la dimensione mistica della religioneislamica: una dimensione che accentuerà ancor più l'abbandono del fedele a Dio, il distacco da tutto ciò che non è ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] di Gaza, portato a termine dal governo Sharon nel 2005.
F. islamico
Il termine f., applicato alla descrizione delle relazioni fra società, politica e religioneislamica, riveste in Occidente una connotazione negativa, mentre nelle società arabe la ...
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Religioso (1010 circa - 1077), insegnò nella scuola vescovile di Augusta e fu nominato preposto e poi vescovo (1064). Scrisse un poema in 571 distici, Vita Machometi, già falsamente attribuito a Ildeberto [...] di Lavardin, ampliando la leggenda diffusa in Occidente secondo cui la religioneislamica sarebbe stata suscitata in Libia da un negromante evaso da Gerusalemme. ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] , il paese Arussi e una striscia della Dancalia; raccoglie la massa principale delle popolazioni cuscitiche di religioneislamica; comprende regioni che si prestano anche al popolamento italiano. È diviso in sette commissariati (Harar, Giggiga ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] Arkun definisce, per denunciarlo, ''lo slogan DDD'' (dīn=dunya=dawla, "religione, mondo, stato"), caratteristico della ''ragione ortodossa islamica'' attuale. I documenti recenti dell'Islàm ufficiale ripetono a sazietà questo slogan, per es. nella ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] del dominio turco-egiziano), arabi (che si richiamano ai colonizzatori e conquistatori arabi i quali portarono la religioneislamica) ed europei (retaggio dell'imperialismo britannico), e infine spiriti negri del Sud violenti e 'cannibali' (che ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] trattato sul Credo G. si occupa soprattutto della religioneislamica, accusata di offendere la ragione umana e di sviare G. De Luca, Prosatori minori del Trecento, I, Scrittori di religione, Milano-Napoli 1954.
A G. si attribuisce anche la revisione ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...