CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] non deflette dalla fede nella compattezza e nella concordia dell'intero mondo cristiano, dall'osservanza della religioneromana e viene perciò condannato a morte nonostante l'intervento di autorevoli personaggi che tentano un'estrema mediazione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , parrebbe, a una nobilissima famiglia che si vantava di discendere dai Romani fondatori di Firenze: il che giustificherebbe l'analogo vanto dell'A. di filosofia spiritualistica e le più alte religioni storicamente costituite, e che trascende i ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sotto cui fu affrontata e risolta la complessa questione romana svela più compiutamente il suo sottofondo ideologico se vista , greco-latini, nobile razza ariana, dovesse esser infusa una religione semitica, a noi figli del sole, adoratori del sole e ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] della sua famiglia fosse un Ugo Foscolo, della romana gens Aurelia, console inviato nel 423-424 da Padova per allora inediti: i frammenti Della poesia, dei tempi e della religione di Lucrezio, le annotazioni in margine al poemetto Haiti di V. ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di Saulo sulla via di Damasco. D'altra parte la religione del M. denunciò sempre un aspetto raziocinante e G.B. 29 maggio 1822 il M. si disse a Fauriel «enfoncé dans mon roman»; a novembre era finito il secondo dei tomi previsti. La fine giunse ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] incremento delle ricchezze e l’esasperazione dell’avidità, accelerò la corruzione della Repubblica e della sua «religione». Inoltre, la conquista romana del mondo si realizzò con la distruzione delle altre antiche Repubbliche (il M. pensa soprattutto ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il Porto, fuggito da Modena per causa di religione nel 1558. Dopo solo sei mesi di permanenza 1966, p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the Inferno, Paris 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp. 152-79 ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Gesù, delinea una sintesi delle vicende della nuova religione dai tempi dei martiri a Costantino, poi a CIII (1934), p. 55; A. Monteverdi, P. C. D., in Italia Romana. Lombardia Romana, I, Milano 1938, pp. 171-194; N. Festa, Umanesimo, Milano 1940, ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] spropositi enormi in genere di scienza e di religione").
In effetti è questa incomprensione, più che le idee religiose, oltre a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, X (1941), ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] e con ancor maggiore disinvoltura si muoveva nella società degli umanisti romani. Si era impadronito ben presto del latino (forse dopo 'appello ai più alti sentimenti di onore e di religione si unisce quello all'interesse materiale dei Veneziani: è ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...