CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] e a contravvenire gravemente ad ogni norma di etica civile e religiosa. Il C. affermava di averlo più corrispondenza a proposito di alcuni conventi di scarso interesse per la religione, che si progettava di sopprimere per allettare con la promessa ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] considerate un modello di insegnamento morale e civile. Nel proemio al volgarizzamento del De institutione 1913, pp. 166 s.; L. Romier, Les origines politiques des guerres de religion, Paris 1914, ad Indices; F. Sarri, Annibal Caro, Milano 1934, pp ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] età, a conferirgli la cattedra di diritto civile presso quello Studio, ch'egli tenne ; B. Cecchetti, La Repubblica di Venezia e la corte di Roma nei rapporti della religione, I, Venezia 1874, p. 302; G. Eroli, Erasmo Gattamelata da Narni. Suoi ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] destinata a cedere il posto alla filosofia, vera religione razionale, e l'assolutizzazione dello Stato, incarnazione sulle quali fondare la loro presenza di cattolici nella vita civile del paese. La riflessione teologica del C., alle cui radici ...
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GALLUZZI, Jacopo Riguccio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Volterra il 25 apr. 1739, secondogenito di nobile famiglia volterrana (la famiglia possedeva una preziosa raccolta di antichità etrusche che nel [...] dedicando particolare attenzione alle materie di "religione e costume".
Ma le sue posizioni 129; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, App., ad vocem; A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848, Firenze 1850-52, II, p. 370; III, p. ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] confratelli si schierarono in difesa delle prerogative del potere civile. Il conflitto si inasprì con le accuse di eresia Turci christiani, considerati a torto come fedeli di una religione diversa, e in realtà eredi di un autentico cristianesimo ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] 1799 e il 1821, un altro, intitolato "Ai sacerdoti", apparso nel III fascicolo, in cui si esortava il clero a coniugare religione e libertà - che Mazzini non sempre apprezzò, come non approvò una certa sua propensione a violare le regole della rigida ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] pertanto attorno al prioritario obiettivo di riconquistare spazi alla religione in una terra per lo più ostile.
Varie collaborazione, tra i quali la valorizzazione della società civile attraverso un nuovo ruolo decisionale dei quartieri e le ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] ben veduti nella corte di Londra» avendo «cambiato di religione», definendolo un «accarezzatissimo ugonotto» (Giovanni da Schio, sul diritto internazionale (Lectionum & Epistolarum quae ad jus civile pertinent Liber III, Londra, J. Wolf, 1584). È ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] e idolatrie papali" e l'"aperta professione della religione e del Vangelo secondo la vera riforma della crisi economiche (dal 1586); all'esterno, le ripercussioni delle guerre civili di Francia, le minacce spesso incombenti del duca di Savoia, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...