Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] moto di riscatto nazionale, alimentato da una forte carica di passione civile e di impegno mondano, elabora una concezione del mondo e della di tutte le cose, l’unità profonda delle religioni e delle filosofie: tutto questo costituì un affascinante ...
Leggi Tutto
Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] comunità, essendo per altro inteso che una società civile non possa essere costituita affidandosi a una volontà 'intolleranti, come i papisti, poi quelli che attraverso la religione dipendono da una diversa giurisdizione (come gli stessi papisti che ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] matrimonio del coniuge è nullo (ma ne sono salvi gli effetti civili); inoltre, la persona ricupera i beni nello stato in cui si e sostanzialmente privo di significato status timolinfatico.
Religione
Nell’ebraismo biblico, che si concentra sulla vita ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] l’art. 1 e seg. delle disposizioni. preliminari al codice civile italiano del 1942). Con il superamento delle monarchie assolute e l’ linguistiche, come quelle delle lingue indoeuropee antiche.
Religione
Nell’Antico Testamento, il concetto di l. ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] specifici di discriminazione (sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali). difficoltà, dall’epoca moderna rimane per lo più quella giuridica e civile: l’u. di fronte alla legge, che riconosce uguali diritti ...
Leggi Tutto
Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] fa uscire dallo stato di natura e che si afferma nello stato civile; in questo si realizza anche la libertà perché seguendo le leggi promuovere; libertà di pensiero che è anche libertà di religione (il potere dello Stato si ferma alle azioni esterne ...
Leggi Tutto
Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] e complessiva della cultura e della vita civile, basata sulla tolleranza comprensiva delle credenze altrui la formale proclamazione della separazione tra lo Stato e la religione ha nascosto una preferenza sostanziale per posizioni ateistiche (art. ...
Leggi Tutto
Statista, poeta e filosofo inglese (Eyton-on-Severn 1583 - Londra 1648). Volontario nell'esercito del principe d'Orange (1614), ambasciatore a Parigi (1619) , diede importanti contributi alla storia del [...] e De religione laici) e De religione gentilium (1663), fu uno dei primi tentativi nel campo degli studî di religioni comparate
Vita reale per la guerra (1632), abbandonò durante la guerra civile la causa del re e si sottomise al parlamento (1644 ...
Leggi Tutto
Agàmben, Giorgio. - Saggista italiano (n. Roma 1942); docente di estetica presso le università di Macerata (1988-92), Verona (1993-2003) e IUAV di Venezia. Ha promosso e curato per Einaudi, fino al 1996, [...] L'uso dei corpi; tutti nel 2015, Stasis. La guerra civile come paradigma, L'avventura e Pulcinella ovvero divertimento per li regazzi in e Creazione e anarchia. L'opera nell'età della religione capitalistica; Il Regno e il Giardino (2019); A che ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore (Londra 1678 - ivi 1751). Libertino, di vasti interessi, durante un viaggio continentale (1698-99) ebbe larghi incontri con la cultura europea. Deputato tory (1701), fu con Harley [...] e di lui fece un ideale personaggio polemico - è confuso col deismo, ma rappresenta invece un motivo di polemica civile di tipo anticattolico e l'avviamento verso quella religione pratica e funzionale che sarà al centro dell'illuminismo inglese. ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...