Nobile scozzese (n. 1598 - m. Edimburgo 1661); disponendo di 20.000 vassalli, fu il più potente signore del regno. Nelle guerre di religione, difese i presbiteriani contro Carlo I d'Inghilterra, e riuscì [...] di fronte a un'assemblea rappresentativa scozzese. Nel 1641 riuscì a farsi concedere il titolo di marchese. Durante la guerra civile inglese, si schierò con il "Parlamento lungo" e lottò contro i realisti in Scozia, ma ruppe con il parlamento quando ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] già citato Ch.S. Maier, uno storico peraltro sensibile e attento al valore civile e morale della memoria della shoah:
"Se la violenza è la nostra si compie un'idea religiosa: politica e religione risultano così una totalità inscindibile. E poiché ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] , la libertà di parola, di stampa e di religione, la democrazia coincide con il liberalismo politico, sebbene che è la libertà spirituale, non può sopravvivere là dove la società civile è interamente dominata e plasmata dallo Stato (p. 128).
In ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] E quando i Franchi, primi fra i barbari, accolsero la religione dei vinti e apparvero a questi e all'Impero come deliberazioni dei concilî attestano un notevole sviluppo di vita civile. Sono curate l'agricoltura, la pastorizia, la silvicoltura ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] profughi di una diaspora che ha anticipato e seguito la guerra civile nella ex Iugoslavia e lo sgretolamento dei regimi comunisti, come di mobilitazioni centrate sulla etnicità o sulla religione da parte delle comunità dei migranti nei Paesi ...
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WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] di nuovo sul continente durante il regno di Maria a causa della sua religione e nel 1555-56 tenne l'ufficio di consularius della nazione inglese nella facoltà di diritto civile dell'università di Padova. Fu membro del parlamento per Lyme Regis (1562 ...
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TOLA, Pasquale
Fortunato Pintor
Storico, nato a Sassari, da famiglia nobile, il 30 novembre 1800, si laureò in quella università in teologia e diritto; vi conseguì la collegiatura di belle arti e vi [...] , contro l'indifferentismo dello stato in materia di religione. Morì in Genova il 25 agosto 1874.
La ibid., XIV (1922), pp. 189, 196 seg.; B. Donati, Nuovi studi sulla filosofia civile di G. B. Vico, in Studi filosofici, Firenze 1936, pp. 439-68. ...
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WETTSTEIN, Johann Rudolf
Carlo Antoni
Uomo politico svizzero, nato a Basilea il 27 ottobre 1594, morto quivi il 12 agosto 1666. Dopo aver militato nell'esercito della Repubblica veneta, tornò in patria [...] i confederati e di provocare, all'interno, la guerra civile fra cattolici e protestanti. Come delegato di Basilea alle energia l'essere uscita intatta dal periodo delle guerre di religione. Negli anni successivi egli dovette difendere la sua opera da ...
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genocidio
Pier Paolo Portinaro
Un crimine contro l’umanità
Dei termini del lessico politico, genocidio è tra i più inquietanti, poiché designa fenomeni che la ragione umana fatica a comprendere. Genocidio [...] , un massacro di civili inermi perpetuato su popolazioni deboli e indifese che diventano oggetto di violenza per il semplice fatto di essere identificabili in base al colore della pelle, alla lingua parlata, ai costumi o alla religione. In ogni caso ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] iscrisse alla Sapienza e seguì per due anni i corsi di diritto civile e canonico. Quindi, nel 1638, optò per lo Studio napoletano, che prevedeva l'inserimento delle figure allegoriche della Religione e della Giustizia. Fu un papa straordinario, anche ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
rito s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento...