Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] romano qualche mese dopo63 –, in cui era stata ordinata la distruzione dei testi sacri per la religionecristiana e delle memorie della storia cristiana (atti dei martiri, etc.)64, hanno dato luogo a una profonda divisione all’interno della Chiesa ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...]
La sostituzione a relazioni ostili di relazioni normali, giuridiche, tra Chiesa e Stato, la trasformazione della religionecristiana in religione di Stato è stato un evento che, pur riguardando nel suo elemento proprio solo il profilo esterno ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] grandezza e magnificenza di Roma come incrollabile sede e onorato trono del beato principe degli apostoli Pietro, centro della religionecristiana, madre e patria comune di tutti i credenti e porto sicuro per gli membri di ogni nazione».
Una colonna ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] Stato con i cosiddetti «culti ammessi», dando in tal modo sostanziale preminenza sul piano giuridico alla religionecristiana cattolica riconosciuta religione «di Stato» e ponendo di conseguenza in posizione non egualitaria gli altri culti(5).
La ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e se non fussi questo rispetto arei amato Martino Luther quanto me medesimo; non per liberarmi dalle leggi indotte dalla religionecristiana nel modo che è interpretata e intesa comunemente ma per vedere ridurre questa caterva di scelerati a’ termini ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] l’umanità a riscoprire le vere idee sull’‘Essere divino’, sulla natura umana, e sui nostri rapporti con Dio. Guidata dalla religionecristiana rettamente intesa, verrà l’età in cui l’uomo farà il bene solo perché è il bene e apprezzerà le ricompense ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] a Roma dall’Iberia ed entrato in familiarità con le donne di corte, incontratosi con Costantino gli assicurò che la religionecristiana annullava qualsiasi colpa e conteneva in sé anche questa promessa, di liberare subito da ogni peccato gli empi che ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] -18). Separarsi dal mondo vuol anche dire separarsi dalle Chiese storiche, perché anch’esse sono «mondo», rivestito di religionecristiana. È questa la ragione per la quale le Chiese dei Fratelli, in generale, non coltivano rapporti con altre Chiese ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] forme di martirio sine cruore, quelle proprie della penitenza, nelle sue diverse espressioni. L’istituzionalizzazione della religionecristiana comporta l’emergere di una categoria, che viene definita in termini generici come quella dei confessori ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] "come tutti gli Svevi" fu "principe superbissimo, soverchiatore, sprezzator di tutti e massime de' papi, e non dirò della religionecristiana, ma almeno di quelle che sono sempre convenienze, ed in quel secolo parevano essenza di lei" (ibid., p. 219 ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...