MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] suscitare un forte antidoto: la ricostituzione della Cristianità sotto lo scettro del romano pontefice. Nel à une dame protestante sur la question de savoir si le changement de religion n'est point contraire à l'honneur (completata alla fine del 1809, ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] che non arde di misticismo, che concepisce la religione come regolamentazione anche sociale nel rispetto del quadro in ogni parrocchia d'una compagnia o scuola della dottrina cristiana; la sospensione "a divinis" pei trasgressori dell'obbligo della ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] cultura moderna e un invito alla restaurazione di una cristianità medioevale. Subito dopo l'invasione del Belgio il G farne parte illustri scienziati di tutti i paesi senza distinzione di religione e di razza.
Il 26 dic. 1940, mentre tornava in ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] nel luglio 1946 il ministero della Pubblica Istruzione alla Democrazia cristiana, ebbe con il nuovo ministro, G. Gonella, scontri del marxismo, che rimase sempre per lui una sorta di religione i cui dogini (determinismo economico, lotta di classe, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] .
La serie di tali scritti si apre con il De seculo et religione del 1381-82, una difesa della vita religiosa ancor più radicale del l’universo, un argomento – questo – presente nella tradizione cristiana almeno sin da Eusebio di Cesarea.
Vero è che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] una contrapposizione frontale tra la «concezione trascendente e cristiana», della quale pure si apprezza la «sublimità», e Propaganda e pensiero politico in Francia durante le guerre di religione. In essa si intrecciano vari filoni, tra i quali ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 1708, pp. 387-402; C. Piselli, Notizia historica della Religione dei pp. chierici regolari mino-ri, Roma 1710, pp. 1996, pp. 94-122; B. Agosti, Collezionismo e archeologia cristiana nel Seicento. Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] pensiero un luminoso e possibile ideale di democrazia cristiana, molto diverso da quel dispotismo di maggioranze egoiste esplicitamente per allontanarsi dal tema centrale de Il santo ("La religione vi avrà parte e vi ritornerà il nome di Benedetto, ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] filippina del cristianesimo e al suo programma di formazione cristiana. Mediante le sue stravaganze F. cercava di farsi cioè ancora il metodo di lasciar parlare ognuno di religione senza speciale preparazione. Anche superato questo episodio il ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] otto anni in qua, non ho imparato altro, se non la Dottrina Cristiana, che mi persuadevo di sapere e con mio rammarico ho conosciuto, dire spropositi enormi in genere di scienza e di religione").
In effetti è questa incomprensione, più che un senso ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...