DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] . Sempre del D., ma anonime, uscirono a Genova, nel 1799, le Istruzioni famigliari sopra la verità della cristiana cattolica religione.
In seguito alla capitolazione di Genova nelle mani degli Austro-Russi (4 giugno 1800), il gruppo giansenista venne ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] e delle "languidezze dei medesimi"; sul Parlamento; sulla religione: ii cattolicesimo e il "suo conflitto col progresso"; come élite di potere, ad esempio, o l'impostazione cristiana, ma anticlericale, della sua visione dello Stato, la condanna ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] F. von Rumohr, Venezia 1841), nella quale, scioltosi dalla ortodossia cattolica, egli eleva un inno a quella religione più naturale che cristiana, alla quale rimarrà legato e alla quale, in questa sede, attribuisce i prodotti più alti dell'arte: "le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] alternativa dell’universo e dei rapporti fra religione e filosofia. Nel gennaio 1592 si i platonici, che […] sono i più nobili filosofi e di poco meno che cristiani, si sono posti in bando, mercè de’ frati che ne’ conventi adorano Aristotile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] di essa il messaggio evangelico, e la tradizione cristiana, ha fatto cadere e quanto invece ha mantenuto. Luoghi del giure. Prassi e dottrina giuridica tra politica, letteratura e religione, Atti della Giornata di studio, Bologna (30 maggio 2008), ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] Lenoble, L’exercice de la pauvreté. Economie et religion chez les franciscains d’Avignon XIIIe-XVe siècles, 2012 medievale, che da una parte lega la mancanza di fede cristiana ai comportamenti devianti (in generale, ma soprattutto rispetto alle cose ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] 'osservanza dei doveri di governo con scrupolo di cristiana sollecitudine per la protezione degli umili e dei deboli (1935), pp. 55 s.; M. Bendiscioli, Politica, amministrazione e religione nell'età dei Borromei, in Storia di Milano, X, Milano 1957, ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] 1814). Riteneva armonizzabile l'ortodossia cattolica con la civiltà moderna, e l'etica cristiana con "les lumières naturelles" (cfr. Appendice B del Grand Commentaire, e la lett. al Caluso sulla religione, in Camporesi, pp. 262-269), ma sdegnava la ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] due motivi ideologici fondamentali del libertinismo, l'esaltazione degli istinti naturali contro la morale cristiana e la interpretazione politica delle religioni, ispirano egualmente l'opera del Pallavicino, del Rocco, del Loredan, del Brusoni. Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] (come in Biondo, che pure aveva esaltato il trionfo dei cristiani), ma di un agostiniano disegno della Provvidenza, che aveva reso barocca, Firenze 1973.
D. Cantimori, Umanesimo e religione civile nel Rinascimento, Torino 1975.
C. Pullapilly, ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...