BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] ossequio, alcuni motivi costanti, massimo fra i quali quello dell'Europa cristiana e di un diritto pubblico ad essa inerente (I, pp. relativa nell'istruzione elementare (p. 497), il compito della religione nello stesso grado di scuola (pp. 501 ss.), ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] ed in che si debba la preferenza" (Introduzione allo studio della religione, ed. 1755, pp. 24 s.; Opere, Roma, IX, pp. 184 ss.; M. Lapponi, G.S. G. e la filosofia cristiana dell'età, moderna, Roma 1990; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] , Baldassarre e Gasparo – secondo una tradizione forse alimentata da una precedente religione, quella di Zarathustra (Zoroastro), che presentava non poche affinità con quella cristiana.
Il ricordo delle antiche civiltà e la forza dei loro precetti ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] o nel proporre analogie di lingua, di mito e di religione fra il mondo greco e il mondo ebraico-orientale, se C. era periodicamente informato dall'esule Tommaseo). L'esperienza "cristiana" gli permette di avvertire il carattere estetico-mitico più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] capovolti i valori facendo del piacere una premessa della felicità cristiana. Ma la riduzione del dibattito a una consolatio, in rassegna i fattori della società ordinata in uno Stato, la religione, l’amor di patria, il legame familiare, l’amicizia, ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] le basi teoriche per la formulazione della dottrina cristiana, che insiste sul tema della soggettività. Si tuam naturam mutabile inveneris, trascende et te ipsum" (De vera religione, 39, 72). La parola ego entra con prepotenza nelle Confessioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] è quella che sempre riposa nel fondo della coscienza cristiana, in parte è quella propria della più profonda sensibilità in cui le ragioni della politica si concilino con quelle della religione e in cui l’alto valore della libertà si traduca anche ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] . Più interessante il racconto si fa con l'età cristiana, per cui utilizza anche materiale archeologico di recente reperito; legge Casati. Nella complessa questione dell'insegnamento della religione nella scuola primaria assegnò al clero tale funzione ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] la pericolosa identificazione tra il Cristo eterno e la cristianità storica".
Quasi insieme, fra il 1946 e il 1948 la denuncia, dopo attento esame dell'opera, "per offesa alla religione e istigazione all'odio sociale". L'autore non si sgomentò: dopo ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] la scissione muratoriana tra religione e beni terreni e la tesi della supremazia della religione su papi e imperatori. concesso dal maestro del Sacro Palazzo, al trattato della carità cristiana (il Muratori potrà pubblicarlo con fatica solo nel 1722) ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...