Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] un mondo senza magia, cioè – alla lunga – senza religione, miracoli, rapporti fra materia e spirito, tutto risolto nella seppe sostituire alla morale cattolica (e forse a quella cristiana) un’etica diversa che toglieva senso allo stesso timore della ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] un canto religioso (secondo un progetto di Inni cristiani risalente al 1819) diviene rimpianto dei tempi la malinconia, Milano 1995; P. Girolami, L'antiteodicea. Dio, dei, religione nello "Zibaldone" di G. L., premessa di G. Luti, saggio introduttivo ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] respingere, si diveniva irreligiosi, ma restando nel rapporto con la religione: o pro o contro, si era sempre lì. Ciò Dante aveva avuto.
Ai lettori non prevenuti, e a quei cristiani che, meno intinti della vanità del secolo, sapessero, d'esperienza ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] libro di medicina in latino (1253). A cavallo tra medicina e religione si colloca lo scongiuro aquinate contro il morso del serpente (prima metà funzione analoga a quella svolta dal latino nelle comunità cristiane. L'ebraico è la lingua del culto e ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] divini di Dio27.
Tale passo indica chiaramente che è la religione il centro d’interesse di Giovanni III Vatatze e che Costantino e uguale agli apostoli dette inizio per primo all’Impero dei cristiani; come una spugna purificò i modi, e tu sei come ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] italianità. In quel primo moto romantico la nota della religiosità cristiana non era ancora dominante. Ma i fermenti e le premesse varie lettori, diversi di clima, di lingua e perfino di religione. A rileggerlo oggi con animo confidente e sereno, a ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] della nazione italiana. Suoi scopi sono l'esaltazione della religione cattolica, l'onore d'Italia, il profitto pubblico e muratoriani, edito poi nel 1723 col titolo: Della carità cristiana in quanto essa è amore del prossimo.
Nelle varie lettere ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] Petrarca stesso, mentre dichiara di aver letto il De vera religione, dice di avervi trovato un diletto nuovo come quegli che il sepolcro di Cristo è in mano agl'infedeli e i principi cristiani di tutt'altro sono occupati che di lavare quell'onta. «Se ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] riguardato le terre tolte ai mussulmani: "era conveniente che, spento l'antico governo, e fatta dominante la religioncristiana, le proprietà degl'isolani fossero liberate dal tributo, che a poter quella pria esercitare pagavano agli Arabi […]. Fu ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] all'osservazione altrui), ma si giunge ad asserire la relatività della stessa norma cristiana. Cristo, nell'intento di fondare la nuova religione, doveva prescrivere norme radicalmente divergenti dall'antica, ché altrimenti "non movisset homines ad ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...