Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] agli eventi del 325-326. L’aspetto di maggiore interesse risiede fin dall’inizio nel rapporto tra Costantino e la religionecristiana. I passi più significativi in proposito si trovano all’interno di un lungo monologo, tenuto in presenza di Lattanzio ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] si presenta come un discorso ufficiale di propaganda, teso a divulgare le linee guida teologiche e dottrinali della religionecristiana, che l’imperatore Costantino aveva scelto di favorire, e a fornire una chiave di lettura della storia recente ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] causa unica della presenza del male nel mondo, che sparirebbe se il mondo si convertisse alla vera religionecristiana, coincidente con quel monoteismo originario professato nel secolo aureo dai pagani, cfr. la visionaria e millenaristica invocazione ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] , nascosto, e potente proprio nella reticenza.
Parrà bizzarro il rilievo: c’è una persona del mondo soprannaturale e della religionecristiana, che nei Promessi sposi e in genere in tutta l’opera, diresti nel pensiero manzoniano, non compare mai, o ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] tra filosofia e discipline liberali propedeutiche, e tra cultura profana ‒ enciclopedica e filosofica ‒ e religionecristiana, produsse nuovi criteri di classificazione delle conoscenze, che furono tramandati dalle opere enciclopediche prodotte nel ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] del cristianesimo, tra la Grande persecuzione e il riconoscimento ufficiale della religionecristiana – riflette tanto le preoccupazioni degli autori dei secoli precedenti – in particolare la polemica contro l’ellenismo – quanto le aspettative di una ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] of Nature, che fu la vera bibbia del deismo. A queste forme estreme di attacco alla religionecristiana (cattolica o anglicana o luterana o calvinista che essa fosse) si affiancavano una lunga serie di studi sui Vangeli e sulla Chiesa primitiva ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ; se ancora la polemica erasmiana attaccava l'uso delle immagini classiche per i temi e i personaggi della religionecristiana, il D. giustificava quest'uso in nome della dignità retorica del linguaggio classico, tanto da potersi domandare: "Quis ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] viene valorizzata da Eusebio nella nuova prospettiva inaugurata dalla svolta costantiniana, che egli interpreta come vittoria della religionecristiana a spese dei suoi avversari, che in questo caso specifico sono i giudei. È questa l’interpretazione ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] della mirabile bontà di Dio. Egli riprese quindi la tematica epicurea del piacere e tentò di conciliarla con la religionecristiana.
Il personaggio che meglio incarnò lo spirito dell’Umanesimo fu Leon Battista Alberti. Animato da una straordinaria ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...