La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] riconosciuta l’esigenza di recuperare per il paese «quei valori cristiani, etici e morali, alla radice della sua vita», dall’ la permanenza di alcuni antichi istituti (l’insegnamento della religione nelle scuole, per esempio) e ne ha prodotti di ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] Persia è ornata da questa categoria di uomini, ossia i cristiani (l’intero mio discorso infatti si riferisce a essi), Vit. Const., IV, 9-13) et la conversion de l’Arménie à la religion chrétienne, in Persica, 8 (1979), pp. 99-116; T.D. Barnes, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] che i figli nati da matrimoni misti seguissero in ogni caso la religione del padre; nel 1825 la legge era stata imposta anche ai paesi alla ragione il compito di spiegare almeno parzialmente i misteri cristiani). La Santa Sede, da G. XVI in poi, ...
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Pietro Dominici
2000 d.C.
Il senso di una data attesa
L'inizio del terzo millennio dell'era cristiana
di Pietro Dominici
1° gennaio 2000
Il passaggio dall'anno 1999 all'anno 2000 è stato salutato in tutto [...] , nell'ambito di una certa mitologia o anche di una certa religione, si pensa che sia stato creato il mondo. Tra esse, sono 'uso, anche attuale, per indicare genericamente gli anni dell'era cristiana, anche se iniziano con il 1° gennaio; 2) lo stile ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] in ricompensa delle mie fatiche e fedel servitù, la mia Religione sia estirpata da Perugia". Sempre in questa lettera si quadam in apostolorum symbolo liquido traduntur". La fede cristiana, perfetta, implica essenzialmente la sicura speranza e ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] l’accusa rivolta agli ebrei di utilizzare il sangue di bambini cristiani nei rituali della Pasqua4. Era l’inziativa – gesto minore , in un’intervista a «Le Figaro», ogni «guerra di religione» e ogni «guerra di razze» e ricordato la protezione offerta ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] del riconoscimento del cristianesimo come religione privilegiata da parte dello Stato romano vanno tradizionali imitino i modi di vivere e le opere assistenziali dei vescovi cristiani: «Risulta vergognoso, dice, che tra i giudei nessuno mendichi e ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] nel greco ἡ γραϕή, αἱ γραϕαί. Il numero dei libri che compongono la B. varia presso le due religioni, poiché i cristiani vi includono quella raccolta di libri che viene chiamata Nuovo Testamento, rispetto all'antico corpus ebraico, e anche in ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] suo movimento. Analisi sociologica della comunità cristiana primitiva, Torino 1979); Id., Urchristentum als Bewegung. Von innerjüdischer Oppositions- und Erneuerungsbewegung zur Entstehung einer neune Religion im Römischen Reich, in I movimenti nella ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] di Giuda è però servito a rafforzare il mito secondo cui la verità sulle origini cristiane è stata oscurata da un ‘complotto’ ordito dalla cultura ‘ufficiale’ e dalla religione istituzionale, contro il quale si levano le voci fuori del coro di pochi ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...