CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] l'avvio della ricostruzione di una filosofia cristiana capace di presentare all'uomo moderno, fornito filosofico-pedagogica, Instructions familières d'un père à ses enfants sur la religion et la morale (Paris 1865); la seconda parte, inedita, è ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] degli ideali medioevali e sui principi dell'etica cristiana.
Le opinioni degli ambienti polacchi nei confronti poesie "la sua scienza, sapienza e amore della Repubblica e della religione" e il fatto che essa desidera la felicità e la prosperità" ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Rinuccini, V. Viviani. Apparentemente opera di apologetica cristiana, le lettere suscitarono vivaci polemiche sin dal loro apparire inediti va ricordato almeno il trattato Concordia della religione e del principato, scritto probabilmente tra il 1684 ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] prospettiva critica volta alla distinzione fra politica e religione; fra le conseguenze della diversità di vedute fra nazismo e i lager, Roma 1979; N. Raponi, Voci dai lager, in Cristiani per la libertà, a cura di G. Bianchi, Milano 1987, pp. 63-103 ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] e i sovrani europei da un lato, e la comunità cristiana di base da un altro. Tutto questo rappresentava una decisa minaccia alla storia, alla filosofia e alla letteratura classica, alla religione ebraica e così via. Per varietà di materie e ampiezza ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] la religione islamica durante un pellegrinaggio, volle meglio indottrinare i suoi correligionari e ricorse alla predicazione di un Maranda, fiorita tra i secc. 11° e 12° dell'era cristiana, e Djenné ('paradiso'), fondata intorno alla metà del sec. 11 ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] - il padre, e pittrice fu la madre, di religione luterana. Iniziava cosi la tradizione protestante della famiglia e prosegui anche dal 1947 in poi l'incarico di letteratura cristiana antica, nella scelta del quale è possibile ravvisare interessi ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] lo J. partecipò anche alla vita dell'associazione milanese Religione e patria, di indirizzo moderato e conservatore, formatasi , insieme con De Gasperi e Spataro, la Democrazia cristiana (DC) in seno al Comitato nazionale delle correnti antifasciste ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] nonostante la diversità di giurisdizioni: da un lato quella cristiana, dall'altro quella musulmana, ove operavano anche i di Oppido Lucano, mentre più incerta è l'adesione alla religione ebraica dell'arcivescovo Andrea di Bari nel 1066. Il fenomeno ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] si inserisce nella tradizione postcostantiniana per cui l'imperatore assurgeva ad autorità suprema anche della religione dell'Impero, che era quella cristiana, il che comportava l'attribuzione di importanti prerogative anche nell'ambito del diritto ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...