BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] I offerse il 26 luglio la parte prima dei Prencipi cristiani, raccolta di 15 biografie untuose e stucchevoli di pii sovrani sul re di Navarra e sulla situazione francese al tempo delle guerre di religione; la parte V si legge in C. Gioda, La vita e ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] e del suo potere ispirato a principi di teocrazia cristiana, vicenda che egli seguì con grande interesse ma Principe, un nemico giurato dei sani principi della moralità e della religione, che ha indicato e raccomandato a chi esercita il potere le vie ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e frammentaria. Oltre che sul piano teoretico, la necessità della rivelazione cristiana s'imponeva per il giovane G. sul piano pratico e politico, essendo "una religione rivelata e positiva l'organo indispensabile della morale nella società", ovvero ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] a comportarsi nei riguardi della Chiesa con disprezzo dei canoni e sovvertendo l'ordine della religionecristiana: "primam et unicam ecclesiastice discipline regulam [...] repetendam et sectandam esse censuimus". Proprio l'applicazione formale ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] legati all'eresia, ma d'altro canto della vanità e dell'inutilità di una repressione armata. Affermava quindi che: "…la religionecristiana non fu mai piantata con la forza degli eserciti né colla violenza delle armi; ma ben con la verità del Verbo ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] il servizio di Dio nella sua forma esteriore", e di educare gli uomini alla pace e alla tranquillità (Istituzione della religionecristiana, 1536, poi più volte modificata fino al 1560, IV, 20, 2).
Come Lutero, anche Calvino teorizza i due regni ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] dalle fonti: "uomo buono e di costumata vita e di grande intelletto" (Manetti, 1485 c., p. 168) "et alla religionecristiana mirabilmente devoto" (Vasari, 1550, p. 234).
L'identità del primo mecenate del D. e un'ulteriore prova delle sue precoci ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] che la scienza moderna ha sollevato riguardo alle origini e ai contenuti del cristianesimo»; e a tale crisi della religionecristiana come crisi dell’idea di verità proponeva di rispondere con un recupero dell’essenza autentica del cristianesimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...]
Latilla osserva poi che Doria non solo non ‘purga’ la filosofia platonica da quel che in essa è contrario alla religionecristiana, ma, viceversa, introduce in essa teorie quali la preesistenza delle anime e la non eternità delle pene dopo la morte ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] collegato, indicano per G. una forma di corruzione morale che era stata in grado di determinare lo sfaldamento della religionecristiana. Secondo G., approfittando del pensiero di Platone, che per lui si configurava come un vero e proprio flagello, i ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...