Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] , che esentava gli appartenenti a quella religione dagli obblighi curiali gravanti su tutti i ,4-5. Si sofferma in particolare sui rapporti tra insegnamento tradizionale e cultura cristiana Y. Modéran, L’empire romain tardif. 235-395 ap. J.-C., ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] .
Il 27 febbraio 1987 è conclusa l’intesa con l’Unione delle comunità ebraiche131, la prima con una religione non cristiana, che si caratterizza per un ampio riconoscimento dei caratteri peculiari dell’ebraismo, oltre che per una maggior vicinanza ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] più o meno temporanea. Nei territori controllati da un potere politico islamico il culto di religioni monoteistiche come quella ebraica e quella cristiana può essere tollerato, ma non sono tollerati altri culti di infedeli, le manifestazioni di ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] diventate ‛neutrali' innanzitutto nei confronti della metafisica, poi della religione e infine della morale (e con essa anche della giustizia). viene impiegata per la prima volta nell'etica sociale cristiana; W. Frankena (v., 1962) fa riferimento al ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] eroico di vita per la protezione dei deboli e la difesa della cristianità, non come devozione e servizio nei riguardi di un potente. È Si accentuavano così sia la concorrenza fra uomini di religione e di cultura libresca a sfondo teologico e uomini ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] troviamo Berlusconi: un uomo che sempre è stato guidato dalla religione del successo. Le sue ambizioni erano enormi: a ogni politica nel 1946, fu eletto per la Democrazia Cristiana deputato all’Assemblea costituente e successivamente al Parlamento ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] a un determinato gruppo etnico, o razza, o religione o nazionalità; perché costituivano un ostacolo; perché 1975-1998; l'eccidio iniziato nel 1955, e tuttora in corso, di cristiani e di neri del Sud in Sudan, che ha causato sinora oltre 1 milione ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] rosse, il sequestro e l'uccisione del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro nella primavera del 1978 - si è sommata una una concezione profondamente secolarizzata, per la quale la religione ha cessato di essere la suprema potenza spirituale ...
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Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] quale grado di analiticità vengono affrontate le grandi questioni, se cioè una religione riconduca le origini ultime dell’uomo e del mondo all’idea di aperto contrasto con gli insegnamenti della morale cristiana. Significativo è anche il caso deciso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] ristabilire la mensura iustorum et iniustorum, rafforzando pure l’accordo di religione e politica (I, 10).
Da parte loro, gli autori , da applicare in questo caso a vantaggio della società cristiana in crisi; da qui prende corpo il tentativo di ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...