WOLFRAM von Eschenbach
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato verso il 1170 nella media Franconia, morto fra il 1219 e il 1225: la sua famiglia pare aver avuto sede a Eschenbach, cittadina a sud-est di [...] Soprattutto l'animo del poeta tende alla mitezza del giudizio, alla conciliazione, alla tolleranza. La sola religione vera è la cristiana; ma, pagani o cristiani, quel che importa è essere uomini, in purità di anima.
La tonalità pesante del Willehalm ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] dalle autorità belghe (1873). In carcere V. si converte alla religione, scrive le migliori poesie di Sagesse e di Amour, fa , ove se ne eccettui il momento di accorata rassegnazione cristiana e di disperata invocazione a Dio rappresentato da Sagesse: ...
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WERFEL, Franz
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Praga il 10 settembre 1890; vive a Vienna.
Cominciò giovanissimo con libri di liriche (Weltfreund, 1911; Wir sind, 1913; Einander, 1915) e [...] con alcuni motivi autobiografici, toccò il tema della religione. Ché di tanti contrasti e possibilità la spiegazione dove la naturale simpatia di W. per una minoranza perseguitata, ma cristiana, il suo senso per l'Oriente, il suo bisogno di verità, ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] prescelto a rappresentare l'eredità del classicismo nella civiltà cristiana: come del resto l'altro poeta latino Stazio, incontrato superatore della tradizione antica, in virtù della vera religione impostasi su quella pagana. Il suo stesso viaggio ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] e del suo potere ispirato a principi di teocrazia cristiana, vicenda che egli seguì con grande interesse ma Principe, un nemico giurato dei sani principi della moralità e della religione, che ha indicato e raccomandato a chi esercita il potere le vie ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] allora inediti: i frammenti Della poesia, dei tempi e della religione di Lucrezio, le annotazioni in margine al poemetto Haiti di V bando di un rinnovamento religioso, di una rinascita cristiana del mondo. Profeta e apostolo di questa reviviscenza ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] il Porto, fuggito da Modena per causa di religione nel 1558. Dopo solo sei mesi di permanenza mantenersi in stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La virtù procede dal ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] pensiero un luminoso e possibile ideale di democrazia cristiana, molto diverso da quel dispotismo di maggioranze egoiste esplicitamente per allontanarsi dal tema centrale de Il santo ("La religione vi avrà parte e vi ritornerà il nome di Benedetto, ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] otto anni in qua, non ho imparato altro, se non la Dottrina Cristiana, che mi persuadevo di sapere e con mio rammarico ho conosciuto, dire spropositi enormi in genere di scienza e di religione").
In effetti è questa incomprensione, più che un senso ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] possibilità che i Greci avevano di sopravvivere, come nazi e come cristiani, stava nell'unione con i loro fratelli occidentali, che - All'appello ai più alti sentimenti di onore e di religione si unisce quello all'interesse materiale dei Veneziani: è ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...