Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] s., e quali che siano le peculiarità che distinguono il s. di una religione da quello di un’altra, il s., e quindi la distinzione tra s. analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana e indiana. La fenomenologia del s. deve, ...
Leggi Tutto
Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...] carboniose dove abbondano i depositi lignitiferi e bituminosi.
Religione
Chiesa m. (o matrice, lat. ecclesia matrix) Nei primi secoli del cristianesimo, quella da cui la predicazione cristiana si è diffusa nelle zone vicine; successivamente il ...
Leggi Tutto
Filosofia e religione
Nella terminologia filosofica greca, il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus). Per lo stoicismo p. è l’anima, o soffio (πνεῦμα) vitale; nel greco della κοινή [...] dell’uomo pneumatico all’uomo psichico si trova nell’epistolario paolino ed è largamente diffusa nella posteriore letteratura cristiana. Il primo è docile all’azione dello Spirito Santo, il secondo sottomesso al proprio spirito. Sempre nel linguaggio ...
Leggi Tutto
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889); barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia, Ancona (1833-45), gli procurarono l'interdizione da parte dell'autorità ecclesiastica. Asceso [...] 1859, 1860 (scrisse allora Il papa e il congresso), 1866 e 1867. Tentava intanto di dare vita a una "Chiesa libera cristiana in Italia", sostenendone i principî con una intensa attività pubblicistica: A scheme for Church and union in Italy (1865), L ...
Leggi Tutto
Movimento religioso diffusosi tra gli Indiani d’America nella seconda metà del 19° sec. (1870-90). Fondata nel 1869 dal profeta Wodziwob (Indiano del Nevada occidentale), la g. deve il suo nome all’antica [...] religione dei morti e degli spiriti comune a tutte le popolazioni indiane dell'America Settentrionale. La sua espressione rituale con i motivi religiosi nativi elementi della tradizione cristiana dando luogo a una sintesi religiosa e culturale ...
Leggi Tutto
MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] cultura "moderna", i dati tradizionali della fede cristiana.
La critica storica indipendente, figlia legittima così del soggettivismo filosofico come del positivismo, applicando alla storia delle religioni in genere e alla storia del cristianesimo in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] influenza sulle due parti, il presidente americano di religione cattolica J.F. Kennedy, e il premier M. Velati, La proposta ecumenica del segretariato per l'Unità dei cristiani, in Verso il concilio Vaticano II (1960-1962). Passaggi e problemi ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dei minori che comprendevano "frater Franciscus et socii de vita et religione minorum fratrum". Ancora una volta, il futuro G. IX si trovava . IX un'occasione per il recupero di un'identità cristiana compatibile con la società del sec. XIII e nella ...
Leggi Tutto
De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , il tema è molto simile: il rapporto tra la religione e il denaro, cioè la ricchezza tanto cercata quanto vituperata si può approvare la rivendicazione delle sue tradizioni cattoliche e cristiane fatta in un recente comunicato del Banco di Roma; ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] di un problema, finora inedito, relativo ai rapporti fra cristiani e ebrei: la commistione di pratiche religiose, in questo caso il rispetto "cumulato" delle festività religiose proprie alle due religioni, il sabato e la domenica, che G. vedeva come ...
Leggi Tutto
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
cristianita
cristianità s. f. [dal lat. tardo christianĭtas -atis]. – 1. a. ant. Religione cristiana: diffondere la c.; ridurre a c. gli infedeli. b. L’esser cristiano; sentimento, spirito cristiano: affermare la propria c.; un pensatore di...