Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] contemporanee), in essa vi sono alcuni elementi che, non avendo alcun rapporto con l'autentico spirito della religioneebraica, possono essere interpretati soltanto come sopravvivenze di primitive superstizioni. I tabu dei selvaggi, che in alcuni ...
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TOEPLITZ, Józef Leopold (nomi poi italianizzati in Giuseppe Leopoldo). – Nacque il 10 dicembre 1866 a Żychlin (a circa 100 km da Varsavia)
Luciano Segreto
, da Bonawentura e da Regina Konic, entrambi [...] di religioneebraica.
Era il quintogenito di una famiglia numerosa (undici figli, il cui primogenito morì ad appena un anno di vita).
Al momento della nascita di Toeplitz, la Polonia era divisa fra tre diversi Stati (Regno di Prussia, Impero austro- ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] 1911, nonostante le ricorrenti crisi depressive, soggiornò a Erfurt, in Turingia, presso l’amico Felix Tannenbaum, uno scultore di religioneebraica conosciuto a Roma. La seconda permanenza in Germania e l’amore per l’arte classica ritardarono la sua ...
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MICHELI PELLEGRINI, Vincenzo
Mauro Petrecca
– Nacque l’8 sett. 1833 (Cresti - Zangheri, 1978) da Pietro, dell’illustre famiglia carrarese, e da Beatrice Brandoli a Modena, dove il padre, militare, dirigeva [...] più anziano ed esperto, aveva progettato per la comunità israelitica l’ampliamento della scuola spagnola; Treves, l’unico di religioneebraica, era incaricato sin dal 1860 di studiare la realizzazione del tempio; M., il più giovane ma già affermato ...
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TREVES DE' BONFILI, Alberto Isacco
Paolo Pellegrini
TREVES DE’ BONFILI, Alberto Isacco. – Nacque il 13 settembre 1855 a Padova, in una famiglia di religioneebraica, secondo degli otto figli di Giuseppe [...] Venezia era stato di proprietà dei Barozzi e poi degli Emo, prima di essere acquistato dai Treves (M. Massaro, Gli investimenti ebraici a Venezia al principio del XIX secolo: il ruolo dei Treves e l’acquisto della procuratia a San Marco, in Venetica ...
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VENEZIAN, Giacomo
Italo Birocchi
– Nacque a Trieste il 7 dicembre 1861, da Vitale, medico condotto, e da Elisa Norsa, originaria di Mantova, che ebbero altri due figli e che il giovane perdette a soli [...] ritiro di meditazione a Perugia (secondo una testimonianza diretta, sembra che muovesse da posizioni agnostiche e non dalla religioneebraica: Polacco, 1916, p. 11). Dal matrimonio sarebbero nati cinque figli, uno dei quali, Giusto, morì piccolo; tra ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] israelitica (Trieste 1863), in cui cercò di delineare i punti essenziali che avrebbero dovuto reggere il complesso della religioneebraica dopo l'uscita dai ghetti, nonché le Lezioni di teologia dogmatica israelitica (ibid. 1864). La sua analisi si ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] Thomas impose a varie figure più o meno note del mondo del cinema statunitense, in buona parte di origine o religioneebraica, di non lasciare il Paese senza l'autorizzazione del comitato di inchiesta; e nell'ottobre dello stesso anno il comitato ...
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PISTRUCCI, Filippo
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Filippo. – Nacque a Bologna il 6 gennaio 1782, figlio primogenito di Federico e di Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si era trasferita a [...] Valerio (nato a Milano l’8 giugno 1816 e morto il 23 maggio 1883), anche le spoglie del patriota modenese di religioneebraica Angelo Usiglio (1803-1875), secondo un uso che voleva suggellare la fratellanza, d’urne e d’affetti, tra gli esuli.
Opere ...
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MONTEFIORE, Moses Haim
Alessandro Volpi
MONTEFIORE, Moses Haim (Ḥayyim). – Nacque a Livorno il 24 ottobre 1784 da Joseph Elias e da Raquel Mocatta.
La famiglia, originaria di Ancona, si era trasferita [...] educato al cattolicesimo. Mortara, che aveva allora sei anni, era stato battezzato all’insaputa della famiglia, di religioneebraica, dalla domestica cattolica e per questo gli uffici vaticani, con il beneplacito di Pio IX, avevano prelevato il ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...