La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] , which, as his subjects knew, bore on it the emblem of a religion, that would not tolerate the payment of divine honours to mere man. The dell’interpretazione del tempo: lineare secondo la tradizione ebraica – e poi, in questo senso, cristiana – ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] quella della ragazza di cui al tempo era innamorato. La religione, secondo il punto di vista di Thompson, limita la libertà ricerca della verità a proposito della leggenda sul complotto ebraico per conquistare il mondo che Eisner racconta con il suo ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] modernismo ebraico, in Il modernismo tra cristianità e secolarizzazione, a cura di A. Botti, R. Cerrato, Urbino 2002, pp. 185-198).
2 Negli Stati Uniti si segnalano le attività del Roman Catholic Modernism Group presso l’American Academy of Religion ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] hanno cercato di rispondere ‒ in modo differente ‒ il mito, la religione, la filosofia, la scienza.
Il principio e la fine
Il mistero della venuta di Cristo. Sono questi a costituire la Bibbia ebraica, che prende il nome di Tanach dalle iniziali (T, ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] politeismo, i libri VII-XV una difesa della tradizione ebraica rispetto alla sapienza filosofica.
La d.e., cuore dell quelle dei Cappadoci. Se l’ellenismo gli appare cioè come una religione falsa, essa presenta anche per lui, sotto i suoi aspetti più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La discussione intorno alle fonti filosofiche di Dante è tanto vasta e articolata che non [...] theologiae”) che da quella averroistica (per la quale la religione è equiparata al mito). La Monarchia subirà condanna e verrà Maria Corti, sostenendo che questa sarebbe non tanto la lingua ebraica, e nemmeno la facoltà del linguaggio, ma una sorta ...
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Culture
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Culture, termine caratterizzato ‒ nell’accezione qui assunta delle Scienze sociali ‒ dall’ampliamento dei suoi confini, [...] alla presenza dei simboli e delle immagini disegnati storicamente dal cattolicesimo, oltre che dalle religioni storiche acattoliche (si pensi alla comunità ebraica e a quella valdese), comincia a trovare spazio anche una religiosità altra, come da ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] . Nel caso di due nonni ebrei, la sua appartenenza alla razza ebraica sarebbe stata determinata dalla sua religione o dalla razza del coniuge. La religione, quindi, aveva solo il carattere di indicatore di appartenenza razziale e non costituiva ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] densità di iscrizioni, dove l'arabo era usato unicamente come lingua della religione e della scienza o dove era ed è tuttora lingua dell'uso , valore ben attestato anche in altre culture, come quella ebraica (Sirat, Avrin, 1981, p. 18). Nel mondo ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] altri due figli quando lasciarono alfine anch’essi l’antico quartiere ebraico, ma spostandosi di poche decine di metri (entrambi in e della prima emancipazione. Istituzioni, cultura e religione, in L’area alto-adriatica dal riformismo veneziano ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...