Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] ), che ha lo svantaggio di presupporre per la cultura egizia di questo tempo un primato che essa non ebbe almeno del Greco classico: esso sente il bisogno di una religione e, si direbbe, di una religione positiva: il che vedremo subito. Né sarà caso ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] e nell'arte forme assai progredite, è rimasto tenacemente attaccato alle antiche concezioni della divinità, è l'egiziano; nella cui religione si può vedere un anello di congiunzione tra il culto degli animali e l'antropomorfismo. Ciò apparisce non ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] , per il suo carattere esotico e pittoresco, il paesaggio egizio.
Rari sono gli esempî d'ispirazione classica nelle catacombe. dei vedutisti veneziani, impose agli uomini una specie di religione naturale. Ma l'impressionismo, che si era annunziato ...
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Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] vom Parsismus, 1886; W. Bousset e H. Gressman, Die Religion des Judentums in neutest. Zeitalter, 3ª ed., Tubinga 1926; Prassede (sec. IX), derivando da uno schema d'origine egizia che rappresentava il cielo, sorgono sulla volta sostenendo un clipeo ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] promiscuamente, con o senza culto. Già il politeismo egizio finì in un sincretismo: nel periodo ellenistico si dire, in maniera anche più recisa, per l'Islām. Come religione derivata sostanzialmente dal giudaismo e dal cristianesimo, il messaggio di ...
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Le voci ἄκανϑος, ἄκανϑα "spina" furono adoperate dagli scrittori greci per designare parecchie piante spinose e pungenti; invece i Romani le applicarono, si può dire, esclusivamente a due specie del genere [...] è certamente passata all'arte greca dall'arte egizia del 3° periodo; quanto alla decorazione, mentre , in Grecia fu invece più varia e più ricca, per motivi o di religione, o di capriccio, o di varietà di gusto: quindi è probabile che Callimaco ...
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Egittologo, nato a Palermo il 13 ottobre 1914. Ha studiato alla Scuola Normale di Pisa sotto la guida di E. Breccia, perfezionandosi in Egittologia a Parigi, dove tra il 1933 e il 1936 ha frequentato i [...] , alla scienza − ha scritto, tra l'altro: La civiltà egiziana (1940), Arte egizia (1955), La religione dell'Egitto antico (1955), Storia della letteratura egiziana antica (1959); Cultura dell'Antico Egitto (1986), con bibliografia degli scritti ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] età arcaica figure di leoni di marmo, di un tipo di derivazione egizia, nei santuari e nella tomba di Kazartepe (metà del VI sec. a . Ciò è particolarmente riscontrabile nell'ambito della religione: nelle iscrizioni della città i nomi delle divinità ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] appassionati, come dimostrano per es. il bassorilievo di un sarcofago egizio della XX dinastia, su cui è scolpito un gruppo di e da quel momento si eresse a paladino della religione cristiana, dando inizio a una persecuzione implacabile contro ariani ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] intercorre tra umano e divino. Alcuni studi sulla religione mesopotamica hanno messo in luce la reciprocità della relazione l'VIII sec.), ove spicca, accanto a simboli quali il dio egizio Bes, la vacca che allatta, la mano aperta, la benedizione da ...
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politeismo
s. m. [der. del gr. πολύϑεος «che ha molti dèi», comp. di πολυ- «poli-» e ϑεός «dio»]. – Forma di religione, contrapposta al monoteismo, caratterizzata dalla venerazione e dal culto pubblico di più divinità, aventi ciascuna caratteri...
deterritorializzato
(de-territorializzato), p. pass. e agg. Privato della sua specificità territoriale. ◆ la violenza che si è scatenata a Genova [...] è il prodotto di un nuovo tipo di individuo, figlio del personal computer, del cellulare...