Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] stabilmente, secondo stime recenti, diversi milioni di cittadini di paesi mediterranei, in buona parte di religione e cultura islamica (in maggioranza Turchi, Marocchini e Algerini), oramai profondamente radicate e profondamente diverse da quelle ...
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Nuovi diritti e globalizzazione
Danilo Zolo
La nozione di nuovi diritti
L’espressione nuovi diritti o nuovi diritti umani è di uso recente. Denota, sia pure al di fuori di una tassonomia rigorosa, i [...] dottrina dei diritti umani una sorta di religione secolare. I diritti umani sono un fenomeno al-Bišrī, Shari’a, invasione coloniale e modernizzazione del diritto nella società islamica, in Lo Stato di diritto: storia, teoria, critica, a cura di ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] aperto davanti agli uomini, i quali non possono deviare da essa senza commettere un inescusabile peccato. Nell'Islam, diritto e religione sono indistinguibili, talché la scienza giuridica, essendo lo studio e la conoscenza della Legge divina, è una ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] , mobilitate da formazioni politiche a forte impronta religiosa. Il problema è quindi se il rapporto fra religione e politica possa, nei contesti islamici, prendere una forma che abbia qualcosa a che fare con una democrazia in grado – benché non ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] gli studiosi, senza tuttavia mettere a rischio la propria religione.
Qâlônîmôs ben Qâlônîmôs ben Mē᾽îr, noto anche Ve livre des 'Éléments' d'Euclide, "Jerusalem studies in Arabic and Islam", 11, 1988, pp. 104-219.
‒ 1988b: Freudenthal, Gad, ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] di concezioni del mondo alternative, rafforzata, in molte regioni del mondo, dalla secolare presenza di religioni universaliste come l'Islam, il buddhismo o il cristianesimo. Lo stesso atteggiamento difensivo del credente nei confronti delle teorie ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] dell'intera, vasta area in cui il cristianesimo ortodosso divenne religione ufficiale si trovavano a Bisanzio.Tuttavia, lo scenario entro cui moda dei motivi orientali di origine iranica o islamica: ne sono esempi cospicui le sontuose sete prodotte ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] a circa 4.000 anni fa e che tuttora conta circa 18 milioni di seguaci. Con il cristianesimo e l'Islam ‒ le altre due grandi religioni monoteistiche ‒ l'ebraismo condivide la presenza di un fondatore e di un Libro nel quale Dio, tramite i profeti, ha ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] circa del I millennio a. C. all'età islamica, assume in età romana un carattere spiccatamente ornamentale, dell'Impero Romano, quando la s. era soprattutto associata con la religione. In secondo luogo si deve considerare come cambia la s. e perché ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] Erone di Alessandria) nella tradizione matematica islamica e occidentale, evidenziando così la continuità e orientata in senso metafisico, che costituiva la base della religione mesopotamica e dell'ideologia monarchica, era strettamente limitata agli ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...