SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] del profeta in Medina e proprio da essa derivò questo tipo di costruzione tanto importante per l'arte e la religioneislamica.
Anche la Chiesa cristiana conobbe sin dai primi secoli numerosi luoghi venerati e santuarî, in parte derivati dai culti ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] ed elaborazione interna, già avviato durante il periodo coloniale. Parlate in origine da popolazioni di religioneislamica, entrambe le lingue sono passate (soprattutto grazie all'influenza dei missionari nella seconda metà dell'Ottocento ...
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GOLDZIHER, Ignácz
Giorgio Levi Della Vida
Insigne islamista, nato a Székesfehérvár in Ungheria il 22 giugno 1850, morto a Budapest il 13 novembre 1921. Oltre all'istruzione tradizionale ebraica, ricevette [...] Nel campo strettamente scientifico, gli studî del G. aprirono vie nuove alla conoscenza dello svolgimento e del carattere della religioneislamica, che egli per primo indagò con vastissima conoscenza di un materiale immenso e disperso e con indirizzo ...
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SEMBÈNE, Ousmane
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema senegalese, nato a Ziguinchor (Senegal) l'8 gennaio 1923. È anche scrittore e autore di teatro. Dopo aver studiato cinema a Mosca ha cominciato a [...] di ieri. Il suo film più recente è Ceddo (1977), un'aspra e dolente riflessione sul conservatorismo della religioneislamica.
Bibl.: P. Soumanou Vieyra, Sembène O., cinéaste, Parigi 1972; G. Hennebelle, Les cinémas africains en 1972, ivi 1972 ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] nel 1947 come contraltare dell’India, il P. fonda la sua ragion d’essere sulla religione praticata dai suoi abitanti, in larghissima maggioranza islamici. La profonda frizione tra indù e musulmani, inaspritasi nell’intera regione indiana dopo la fine ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Ṣafavidi (1502-1736) inaugurò la storia moderna della nazione persiana.
Sotto i Ṣafavidi fu adottato, come religione nazionale, l’Islam sciita, per lo più avversato dalle dinastie locali. L’unità territoriale del paese fu ricostituita all’incirca ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] alla stretta connessione di tale istituto con la religione, le tradizioni civili e la storia delle cause di scioglimento del m., in molti paesi poligamici di matrice islamica persiste ancora l’istituto del ripudio della moglie da parte del marito ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] è frutto d'iniziative individuali e di particolari circostanze, che non è qui possibile esaminare.
La storia dell'islamismo, dunque, è storia d'una religione ed insieme di uno stato o gruppo di stati avente in quella il fondamento della sua esistenza ...
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PAESI BASSI.
Edoardo Boria
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Marco Prandoni
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica [...] Abdolah, razionalista ateo, media nella sua opera è quello di uno smiling islam, soffocato dalle oltranze degli oppostiestremismi nel discorso sulla religione musulmana. È l’islam della casa che fa da setting al romanzo, in cui generazioni vivono ...
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MOSCHEA (forma antiquata meschita; antico fr. mosquet; fr. mosquée; sp. mesquita)
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Ernst KUHNEL
Dall'arabo masgid, plur. masāgid (che vuol dire propriamente luogo [...] di Maometto, fu centro della vita politica e sociale per la strettissima relazione che nella teocrazia islamica corre tra religione e politica; onde il carattere profondamente diverso della moschea dalla chiesa cristiana, dati anche quegli aspetti ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...