MALAYSIA
Peris Persi
Luigi Santa Maria
(App. IV, II, p. 377)
Stato polimerico a struttura federale (329.758 km2), costituito da due unità fondamentali: la M. peninsulare (131.598 km2), formata da 11 [...] pure nelle attività imprenditoriali; dall'altro lato la perenne insoddisfazione dei fondamentalisti islamici, nonostante il largo favore di cui gode la religioneislamica (la mancata osservanza del digiuno da parte dei cittadini musulmani è reato ...
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TURKMENISTAN
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Emma Ansovini
(v. turkmeni, Repubblica dei, XXXIV, p. 565; urss, App. I, p. 1098; II, II, p. 1065; III, II, p. 1043; IV, III, p. 754)
Già repubblica socialista sovietica, il T. ha proclamato [...] centrale, un processo di russificazione al quale si era coniugata una campagna per lo sradicamento della religioneislamica. I problemi dell'identità culturale e quelli dell'arretratezza di un'economia prevalentemente agricola e totalmente dipendente ...
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BOURGUIBA (Bū Rqībah), al-Ḥab·ib
(App. III, I, p. 273; IV, I, p. 308)
Uomo politico tunisino. La sua autorità, a causa dell'età ormai avanzata e di una precaria salute, cominciò a declinare dopo il 1977. [...] B. fu indubbiamente il risorgere delle attività islamiche in Tunisia, rappresentate dal Movimento della Tendenza Islamica (MTI). Alcune prese di posizione di B. nei confronti della religioneislamica ebbero come effetto quello di fargli perdere una ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] cammino dei nazionalismi europei, dal nazionalismo risorgimentale a quello totalitario. Le credenze religiose - soprattutto la religioneislamica - hanno altresì avuto un ruolo decisivo nella formazione di questi nazionalismi e nella rivolta contro l ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Ṣafavidi (1502-1736) inaugurò la storia moderna della nazione persiana.
Sotto i Ṣafavidi fu adottato, come religione nazionale, l’Islam sciita, per lo più avversato dalle dinastie locali. L’unità territoriale del paese fu ricostituita all’incirca ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] dalla Cina verso occidente. Qui, intanto, l’affermarsi dell’Islam, se da un lato rese sempre meno facili i viaggi ; durante il regno di Aśoka (274-32) il buddhismo diviene religione ufficiale e si diffonde verso l’Indocina.
In Cina inizia sotto ...
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ISLAMISMO (XIX, p. 603 ; App, I, p. 739)
Francesco Gabrieli
Nazionalismo acceso, e combinato anziché opposto come in Occidente al socialismo, è negli ultimi decenni la principale direttrice della vita [...] il peso, prima determinante per secoli, di quello religioso, onde l'Islàm si è trovato, nella seconda metà del nostro secolo, a dover arabi in nome del principio di nazionalità, anziché di religione, all'opposto di quanto avvenne con l'invasione ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] di qualsiasi natura: la Cina e l'Impero ottomano. Ma anche in altre regioni (specialmente in quelle di religioneislamica) si ebbero opposizioni di principio a un'apertura nei confronti della civiltà e del commercio europei.
Nell'Impero ottomano ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] la religioneislamica durante un pellegrinaggio, volle meglio indottrinare i suoi correligionari e ricorse alla predicazione di , pp. 366-372.
P. de Cenival, s.v. Marrakech, in Enc. Islam, III, 1936, pp. 343-352.
H. Terrasse, L'influence de l'Ifriqiya ...
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Nuova Delhi
Claudio Cerreti
Una capitale vecchia e nuova
Nata per essere una città-giardino, un modello urbanistico di centro amministrativo a misura d’uomo, ora Nuova Delhi – a causa dell’espansione [...] il governo coloniale se ne andò. Dovette andarsene anche gran parte della popolazione di Delhi: gli abitanti di religioneislamica, infatti, avevano costituito lo Stato del Pakistan e venne effettuato un gigantesco scambio di popolazione.
La grande ...
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islamico
islàmico agg. [der. di islam] (pl. m. -ci). – Dell’Islam: religione i., cultura i.; più genericam., che appartiene all’islamismo, inteso non solo come religione ma come sistema politico, sociale e culturale: popolazioni i.; il mondo...
islamismo
s. m. [der. di islam]. – La religione fondata in Arabia da Maometto († 632 d. C.), in cui confluiscono elementi tratti dal paganesimo arabo, dal cristianesimo e dal giudaismo, oltre che idee e norme personali di Maometto stesso:...